Brasile vieta l'uso degli smartphone a scuola per tutelare i giovani

Il Brasile vieta l'uso degli smartphone a scuola per tutelare la salute mentale e fisica degli studenti. Ecco i dettagli e le eccezioni.
Brasile vieta l'uso degli smartphone a scuola per tutelare i giovani
Il Brasile vieta l'uso degli smartphone a scuola per tutelare la salute mentale e fisica degli studenti. Ecco i dettagli e le eccezioni.

Il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, ha approvato una nuova legge che vieta l’uso degli smartphone e di altri dispositivi portatili durante l’orario scolastico per gli studenti delle scuole elementari e secondarie. La misura, che entrerà in vigore a partire da febbraio, mira a tutelare la salute mentale, fisica e psicologica di bambini e adolescenti, come sottolineato dal ministero dell’Istruzione brasiliano.

Il provvedimento si applica sia agli istituti pubblici che privati, ma prevede alcune eccezioni. Gli smartphone potranno essere utilizzati dagli studenti con disabilità che ne necessitano per scopi educativi o durante specifiche attività didattiche. Tuttavia, il divieto è generale e intende limitare l’uso non necessario della tecnologia durante la giornata scolastica.

Questa iniziativa segue un trend internazionale già adottato in altri Paesi. In Francia, ad esempio, una normativa simile è in vigore dal 2018, mentre nei Paesi Bassi il divieto è stato introdotto dal 1° gennaio 2024. Anche in Italia, una recente circolare del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha esteso il divieto all’uso degli smartphone in classe, salvo eccezioni per studenti con disabilità o per finalità educative specifiche.

Secondo gli esperti, queste misure puntano a ridurre le distrazioni e a promuovere un ambiente scolastico più focalizzato sull’apprendimento. Diversi studi hanno evidenziato come l’uso eccessivo degli smartphone possa compromettere la concentrazione e il rendimento scolastico. Inoltre, l’esposizione prolungata ai dispositivi tecnologici è spesso associata a problemi di salute mentale, come ansia e stress.

Tuttavia, non mancano le critiche. Alcuni ritengono che il divieto possa ostacolare l’uso della tecnologia come strumento educativo, riducendo la preparazione degli studenti per un mondo sempre più digitale. Altri sottolineano l’importanza di educare i giovani a un utilizzo consapevole e responsabile della tecnologia, piuttosto che optare per un divieto assoluto.

Con questa decisione, il Brasile si unisce a una crescente lista di Paesi che cercano di bilanciare i benefici e i rischi legati alla tecnologia nelle scuole. Con l’entrata in vigore della nuova legge, si aprirà un dibattito sull’efficacia di queste misure nel migliorare l’ambiente scolastico e la salute degli studenti.

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