Brave è un browser nato solo due anni fa, quindi non può certo competere con i big del settore. La software house fondata da Brendan Eich, ex CEO di Mozilla, ha annunciato ora che la nuova versione 0.57 è interamente basata su Chromium. Il codice base sarà dunque lo stesso di Chrome e di Microsoft Edge.
In realtà Brave usa il codice di Chromium fin dalla prima versione, ma solo per il motore di rendering. L’interfaccia utente è invece basata su Muon, un fork custom di Electron che sfrutta HTML, CSS e JavaScript. Lo sviluppo di una UI personalizzata richiede però ingenti risorse, non disponibili dalla software house. È stato quindi deciso di adottare il codice di Chromium anche per l’interfaccia. Le versioni alfa e beta erano state distribuite a settembre, mentre la prima versione “full Chromium” è stata rilasciata il 18 ottobre per le nuove installazioni.
Con Brave 0.57 viene completata la transizione, sostituendo l’interfaccia Muon con quella basata su Chromium per le installazioni esistenti. Gli utenti verranno informati con una notifica nel corso dei prossimi giorni. Lo switch sarà indolore, in quanto verranno importati tutti i dati, tra cui segnalibri, cronologia, password, cookie, schede e altro. Il browser supporterà ovviamente le estensioni di Chrome e garantirà una maggiore sicurezza.
Ci saranno anche benefici in termini di prestazioni. Brave promette un incremento medio del 22% per la velocità di caricamento delle pagine, corrispondenti a circa 8-12 secondi in base al sito. Anche se il codice del browser è interamente basato su Chromium non ci sarà nessuna funzionalità di Chrome. La software house ha infatti disattivato Google Accounts e Sync, e rimosso il codice relativo alla telemetria.