In Italia sta per arrivare la prima autostrada elettrificata. Non si tratta, però, di una strada in cui saranno collocate svariate colonnine per la ricarica delle auto elettriche ma di un progetto molto più particolare che presenta potenzialità molto interessati per la mobilità elettrica del futuro. Questa autostrada elettrica sarà realizzata sulla A35 Brebemi e precisamente tra i caselli di Romano di Lombardia e Calcio. Il progetto prevede che in entrambe le direzioni siano installate delle linee di corrente sospese che consentiranno ai camion ed in generale ai mezzi pesanti, di potersi muovere sempre costantemente collegati alla rete elettrica per viaggiare come i classici filobus delle città.
La sperimentazione sarà fatta su di un tratto di 6 Km e l’energia che alimenterà i mezzi pesanti sarà generata da pannelli fotovoltaici. I mezzi che sfrutteranno questa infrastruttura non saranno, però, totalmente elettrici ma ibridi. Questo significa che all’interno della corsia dedicata, una volta collegato il loro pantografo alla rete, potranno viaggiare in modalità elettrica senza problemi di autonomia. Scollegandosi dalla rete, in fase di sorpasso o in tutte le altre situazioni, viaggeranno utilizzando il loro normale motore termico oppure ancora in elettrico ma solo sino all’esaurimento delle batterie.
Trattasi di un’idea che potrebbe rivoluzionare il mondo dei trasporti pesanti che da sempre è riconosciuto essere una delle maggiori cause dell’inquinamento dell’aria. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con Scania che già sta sperimentando questa tecnologia in Svezia ed in Germania. Se questa prima fase di test andrà bene, lo step successivo sarà quello di elettrificare l’intera tratta autostradale.
Un progetto sicuramente innovativo che apre a diverse possibilità nel settore della mobilità elettrica. Da tempo si discute come poter elettrificare il trasporto pesante. Elon Musk, per esempio, ha pensato ad una soluzione più drastica realizzando un camion completamente elettrico, il Tesla Semi. Il progetto realizzato con Scania punta ad una soluzione più flessibile e probabilmente meno complessa dal punto di vista tecnico.
In ogni caso, la strada è tracciata ed anche i mezzi pesanti vanno velocemente verso un futuro ad emissioni zero.