Ancora Apple, ancora HTC, ancora brevetti. Il nuovo capitolo nell’ormai longeva bagarre legale tra l’universo iOS e i produttori Android si è chiuso con una vittoria assegnata alla società di Cupertino. I vertici della International Trade Commission hanno infatti stabilito che, nella realizzazione dei propri dispositivi, la mela morsicata non ha commesso violazioni riguardanti le proprietà intellettuali depositate dal produttore taiwanese. Confermata dunque la sentenza preliminare sulla vicenda.
Uno scontro, quello tra i due colossi dell’ambito high tech, che affonda le sue radici nella primavera 2010. Fu Apple inizialmente a muovere le prime accuse nei confronti del concorrente asiatico, salvo poi essere chiamata a difendersi davanti al giudice per le successive controdenunce di HTC.
La decisione odierna, contro la quale High Tech Computer Corporation sta valutando il ricorso in appello, rappresenta l’ennesimo colpo incassato dalla società nel faccia a faccia legale con Apple. In passato HTC era stata giudicata dalla parte del torto in merito ad alcuni brevetti acquisiti dal portfolio di S3 Graphics e per un sistema che consentiva di interagire con i contatti mediante i numeri di telefono inclusi nel testo di messaggi SMS o email.
Prosegue intanto anche lo scontro con Motorola, relativo alla concessione in licenza di tecnologie ritenute standard, e dunque necessarie per il basilare funzionamento di dispositivi come gli smartphone. A questo proposito, nei primi giorni di febbraio era stata emessa una