In un recente brevetto depositato, Apple descrive una nuova tecnologia in grado di migliorare sensibilmente la qualità degli scatti fotografici digitali agendo sul flash integrato nei dispositivi.
Ora che le fotografia è entrata di prepotenza sull’iPod touch e che presto potrebbe fare capolino anche su iPad, a Cupertino stanno impegnandosi per garantire la migliore resa fotografica possibile nel ventaglio più variegato possibile di condizioni. E la tecnologia HDR di iOS 4.2 va intesa proprio in questo senso.
Il brevetto concepito a Cupertino consiste in un sistema costituito dalla fotocamera vera e propria, corroborata però da un flash e soprattutto da un sensore ambientale in grado di recepire le condizioni di luce e autofocus, e impostare automaticamente i valori migliori per lo scatto. Inoltre, è prevista l’esistenza di un deflettore in grado di ostruire parzialmente il flash o di illuminare certe porzioni dell’ambiente a scapito di altre: ciò consente di fatto la razionalizzazione della quantità di luce artificiale, la contemporanea riduzione degli artefatti ed evita la formazione di porzioni d’immagine a luminosità ridotta.
In alternativa (un modo sottile per dire nei dispositivi non di punta), le funzionalità del sensore ambientale possono essere demandate alla fotocamera, che potrebbe valutare le condizioni globali prima dello scatto. Tra le pagine del brevetto viene inoltre descritta la possibilità che sia l’utente, con un tocco delle dita, a indicare al sistema quale porzione del soggetto rischiarare maggiormente. Una sorta di “tocca per illuminare” selettivo ed efficiente, mosso da un gruppo di lenti, cardini e deflettori.
Il sistema è esplicitamente pensato per i dispositivi mobili, ma nulla vieta che in un futuro più lontano possa essere implementato anche nei computer fissi e portatili. Il brevetto, numero 20100238344, riporta la firma di un solo inventore, vale a dire Richard Tsai.