Siri sbarcherà presto sui Mac. È quanto svela la registrazione di un nuovo brevetto Apple che, oltre alle già presenti funzioni di dettatura in OS X, illustra un assistente vocale per l’universo di desktop e laptop targati mela morsicata. La data dell’effettiva implementazione, forse nell’imminente OS X Yosemite, non è però conosciuta.
È un brevetto di ben 92 pagine quello che illustra lo sbarco di Siri nell’universo dei Mac: intitolato “Assistente digitale intelligente in un ambiente desktop”, la registrazione è stata sottoposta all’US Patent & Trademark Office, come ormai consuetudine.
Le attuali versioni di OS X, in particolare Mavericks e Yosemite, sono già in grado di riconoscere il parlato dell’utente: con le funzioni di dettatura automatica, in tutto e per tutto identiche a quelle di iOS, il Mac sfrutta la stessa tecnologia cloud alla base di Siri. Manca però un assistente vero e proprio, anche se l’arrivo non dovrebbe essere troppo lontano nel tempo.
Il funzionamento sarà molto simile proprio ai device mobile di Cupertino: Siri effettuerà ricerche, completerà campi per l’utente e apprenderà nuove abilità tramite l’analisi contestuale delle abitudini dell’utilizzatore. Inoltre, l’assistente robotica potrà essere richiamata in modalità standalone oppure inclusa direttamente in un’applicazione, anche con una speciale gesture sul trackpad multitouch oppure tramite un appello vocale, come “Hey Siri”.
Vi saranno, poi, delle feature aggiuntive rispetto a quelle normalmente in dotazione su iOS 8. Innanzitutto Siri potrà essere istruita per eseguire dei task ripetitivi che normalmente richiedono un intervento manuale, come la copia dei file da una cartella all’altra: l’assistente potrà ricevere un comando vocale, con cui si indica il percorso di origine e di destinazione, oppure potrà ripetere le azioni del mouse dopo un primo esempio mostrato dal proprietario. Inoltre, trascinando un gruppo di file sull’icona di Siri nel dock, si potrà richiedere alla voce elettronica di ordinarli per nome, in ordine decrescente o crescente e molto altro ancora.
Infine, Apple illustra una modalità di utilizzo di Siri davvero comoda: quella da “terza mano” per l’utente. Quando si eseguono dei compiti che richiedono la massima concentrazione, come la scrittura di un testo o la trascrizione real time di un evento, l’utente può aver bisogno di controllare delle informazioni sul Web oppure eseguire altri task del sistema operativo. Tali operazioni distraggono dal lavoro in corso, sottraggono tempo e fanno perdere il filo rispetto a quello che si sta facendo. Bastano alcuni speciali comandi vocali, però, per chiedere a Siri un aiuto. Come già ricordato, non è dato sapere se e quando la voce robotica di iOS apparirà anche su OS X.