Tra meno di una settimana Microsoft dovrebbe presentare il nuovo HoloLens 2 al Mobile World Congress 2019 di Barcellona. Alex Kipman, uno dei papà di HoloLens, ha addirittura stuzzicato la curiosità delle persone condividendo un video su YouTube che solleva molte curiosità su quello che la società presenterà domenica alla fiera spagnola. Ad anticipare alcune delle prossime novità del futuro visore della Mixed Reality una serie di brevetti che puntano a migliorare le funzionalità dei visori come HoloLens senza, però, pregiudicarne le dimensioni.
I brevetti si riferiscono a due diverse tecnologie: una per il rilevamento degli occhi e l’altra per ottenere un campo visivo più ampio. Lo scopo finale sembra essere lo stesso, e ciò riduce le dimensioni dei dispositivi pur consentendo queste funzionalità. Entrambi i brevetti affermano che le soluzioni convenzionali tendono ad aggiungere complessità al design oltre che ad aumentare le dimensioni dei dispositivi. Per il rilevamento degli occhi, la soluzione Microsoft prevede l’uso di una sorgente di luce IR e uno specchio che utilizza un sistema di scansione microelettromeccanico (MEMS) per dirigere la luce IR lungo il suo percorso, nonché un sensore per rilevare la luce riflessa dall’occhio.
Per quanto riguarda il miglioramento del campo visivo, il gigante del software suggerisce di utilizzare una serie di “reticoli olografici angolati multiplessati” per generare le immagini, invece dei reticoli di Bragg commutabili più comunemente utilizzati.
Secondo alcuni report, HoloLens 2 dovrebbe funzionare con il chipset Snapdragon 850 di Qualcomm, scelta che lo renderebbe un visore davvero mobile e sempre connesso. Se davvero il nuovo HoloLens 2 dovesse risultare un visore mobile, la scelta di puntare sulla sua leggerezza e praticità avrebbe maggiore senso.
Infine, secondo alcune indiscrezioni, sempre nell’ottica di garantire una migliore leggerezza, HoloLens 2 potrebbe essere realizzato in fibra di carbonio.