Il Parlamento europeo nella seduta di domani 24 settembre voterà la proposta McCarthy sulla «Brevettabilità di invenzioni attuate tramite computer». Oggi, durante il dibattito che ha preceduto il voto, un centinaio di manifestanti ha sfilato a Strasburgo al grido di «Idee libere per un mondo libero».
I manifestanti protestano contro l’approvazione di una legge che potrebbe condurre, secondo quanto riferito dai loro portavoce, ad un regresso nell’industria del software.
Il dibattito di oggi all’euoparlamento è stato tutto incentrato sulla nuova proposta approvata dalla Commissione giuridica per il mercato interno lo scorso 17 giugno, abbondantemente emendata rispetto alla prima formulazione. La maggioranza dei parlamentari si è detta favorevole alla nuova proposta, prefigurando una facile approvazione nella giornata di domani.
Tra i parlamentari intervenuti nella discussione, che può essere facilmente seguita dai verbali dell’europarlamento, molti sono gli italiani, in generale attestati su posizioni morbide nei confronti dei brevetti. In particolare, Marco Cappato della lista Bonino ha espresso favore per gli emendamenti approvati in commissione «volti a restringere i margini di brevettabilità del software» mentre per Fiorella Ghilardotti dei Socialisti europei i «brevetti non devono consentire la monopolizzazione degli strumenti di espressione, creazione, diffusione e scambio di informazioni e conoscenze».
La relatrice inglese Arlene McCarthy ha espresso a fine dibattito rincrescimento per «la campagna lobbystica così decisa e personale» cui è stata sottoposta durante i mesi di pubblico dibattito.
Domani a mezzogiorno è previsto il voto definitivo sul documento emendato della commissione.