E’ chiaro a tutti il fatto che la cifra richiesta da Mediaset non abbia alcun significato. Rientra semplicemente nella logica delle trattative, e la citazione è la scintilla che obbliga Google a sedersi ad un tavolo con Mediaset per stabilire un programma di revenue sharing.
I 500 milioni sono evidentemente privi di significato innanzitutto perchè i contenuti Mediaset hanno un ciclo di vita relativamente breve, ed una volta passati pochi giorni sono pressoché privi di valore. La visione postuma in rete, inoltre, non significa per nulla l’impedimento a vedere il programma in diretta: perchè arriva dopo, semplicemente. C’è però la violazione del copyright, e di questo Google dovrà rispondere. Ma non solo.
Mediaset ha messo a punto tempo fa il servizio Rivideo con il quale è possibile rivedere (a pagamento) vecchio materiale del gruppo. Il danno procurato, insomma, andrebbe commisurato a Rivideo (il cui bilancio non è sicuramente da milioni di dollari), piuttosto che alle normali trasmissioni Mediaset.
La richiesta, comunque, fa parte di una logica ben precisa. Google e Mediaset dovranno giocoforza trovare un accordo perchè altrimenti si procederebbe ad una causa suicida che non porterebbe alcun vantaggio a nessuna delle due parti. Sarà un braccio di ferro magari teso, ma c’è da attendersi un lieto fine.
Semmai, come sottolineato nei commenti su Webnews, sarebbe interessante capire fino a che punto Striscia la Notizia e Studio Aperto possono prendere a mani piene dall’archivio YouTube mandando nelle rispettive trasmissioni (ci si arroga il diritto di non chiamarli “tg”) i contributi immessi dall’utenza sul portalone. Il copyright anche in questo caso sembra parlar chiaro, sebbene il “diritto di cronaca” potrebbe aggirare tali norme con sufficiente agilità:
6. Limitazioni generali sull’uso
A. lei accetta di non distribuire alcuna parte o parti del Sito web, compresi a titolo esemplificativo ma non esaustivo, i Contributi dell’Utente (come di seguito definiti), tramite qualsiasi mezzo senza la previa autorizzazione scritta di YouTube;
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L. lei accetta di non accedere ai Video degli Utenti (come di seguito definiti) per qualsiasi ragione diversa dal suo uso esclusivamente personale e non commerciale come inteso tramite e permesso dalla normale funzionalità dei Servizi, ed esclusivamente per Streaming
Ma soprattutto:
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