Broadcom e Apple proseguiranno nel loro rapporto di collaborazione, con la firma di due accordi pluriennali di fornitura. È quanto ha annunciato il chipmaker nella giornata di ieri, sottolineando la produzione di “componenti e moduli wireless ad alta performance” per i prodotti targati mela morsicata. Sulla natura di queste unità hardware, tuttavia, non sono stati resi noti ulteriori dettagli.
Si tratta di un traguardo importante per Broadcom, poiché i due nuovi accordi raggiunti si aggiungono a quelli già esistenti con la società di Apple Park. Lo scorso giugno, ad esempio, le due aziende hanno rinnovato una partnership per la fornitura di componenti RF.
Secondo quanto reso noto dall’azienda, i contratti posti in essere permetteranno alla mela morsicata di impiegare chip Broadcom nei propri dispositivi, per tre anni e mezzo a partire da gennaio 2020. L’intero accordo dovrebbe fruttare al chipmaker circa 15 miliardi di dollari. Al momento, come già sottolineato, non è dato sapere su quali componenti hardware le due aziende si stiano concentrando, tuttavia si può ipotizzare un lavoro congiunto su moduli e chipset WiFi, da WiFi 6 in poi. Sul fronte delle comunicazioni di rete mobile, come il 5G, Apple ha già avviato una collaborazione con Qualcomm.
Come già ampiamente noto, Apple è da diversi anni uno dei più grandi clienti di Broadcom, tanto che le necessità di Cupertino ammontano al 25% di tutto il reddito netto del chipmaker. Alla fine del 2019 si è parlato dell’intenzione di Broadcom di cedere la propria divisione RF e, come facile intuire, gli analisti avevano visto proprio nella mela morsicata un possibile acquirente. In realtà, così come evidenziano le conferme odierne, gli incontri avvenuti alla fine dell’anno fra le due compagnie sono evidentemente serviti per definire il rinnovo della loro reciproca partnership.