Dai numeri la verità sullo stato della messa in sicurezza dei server. 17.074, il totale degli attacchi registrati in Gennaio. 13.654 (80%) gli attacchi subiti da un server Linux, 2.005 (12%) quelli subiti da server Windows, 555 (3%) quelli registrati globalmente sui server BSD e Mac OS X.
I numeri registrano, oltre alla quantità degli attacchi, anche la resa assoluta dei vari sistemi. Interessante, tra tutti i dati offerti da http://www.mi2g.net/, notare quelli relativi alla resa dei vari sistemi su applicazioni quali i siti governativi. In questo preciso ambito, infatti, Linux ha registrato cadute per il 57% degli attacchi, Windows segna il passo con il 35%, mentre BSD e Mac OS X registrano un trionfale 0%.
Attuando il confronto con i dati registrati nei mesi precedenti, la situazione offre una chiara chiave di lettura. Solo sei mesi or sono, infatti, Linux registrava un 14% che faceva impallidire un Windows al 51%. E’ ancora Mi2g a offrire una chiave di lettura del caso: il rapido passaggio all’Open Source in ambito governativo ha costretto il pinguino all’handicap di una mancata erudizione dei responsabili circa le possibili falle presenti su applicazioni terze, e con ciò risulta ampiamente motivabile una percentuale così imbarazzante per il sistema che fa della sicurezza la propria bandiera.
DK Matai, presidente esecutivo mi2g, rende infine merito agli sviluppatori BSD e Mac OS X «per aver mantenuto un così eccellente record nel numero degli attacchi non andati a buon fine». A livello assoluto risulta migliorata anche la situazione Microsoft, ove Windows ha sensibilmente migliorato le proprie performance di sicurezza. Rinviato, invece, il giudizio su un Linux in piena fase di transizione.