BSkyB ha bloccato la distribuzione di contenuti video tramite il proprio servizio in broadband. La causa è legata a quel FairUse4WM che aggira la protezione dei file e rende il prodotto libero di essere usato e copiato a piacimento sui supporti che si preferisce. Siccome i prodotti video sono distribuiti con precise limitazioni, BSkyB ha deciso di sospendere il servizio almeno fintanto che Microsoft non ha risolto i propri problemi.
Microsoft da parte sua asserisce di essere al lavoro per il completamento di un nuovo Digital Right Management, ma le premesse non sono le migliori. Il caso analogo, infatti, è quello relativo alla concorrenza: Apple ha distribuito il nuovo iTunes 7 con tanto di nuovo DRM per arginare il noto QTFairUse, ma poche ore dopo il tool è stato riveduto e corretto riuscendo fin da subito ad aggirare anche la nuova protezione.
Per Apple e Microsoft il problema è comune e di non facile soluzione: «il gioco del gatto e del topo» (come lo definisce il New York Times) inizia a farsi scomodo e controproducente. Nel caso specifico BSkyB ha infatti sospeso un servizio per cui l’utenza ha pagato con la sottoscrizione del pacchetto premium: 250.000 persone (sugli 8 milioni di abbonati in totale) stanno dunque aspettando la patch per poter riprendere la fruizione di quanto desiderato.