In un momento di grande agitazione nel mondo della telefonia a seguito del caso Telecom, e proprio nel giorno in cui dal Governo arrivano importanti segni di chiarimento circa la volontà di separare la rete fissa dagli asset dell’incumbent, Vodafone e British Telecom annunciano l’entrata di quest’ultima nel mercato degli operatori virtuali con un’offerta dedicata primariamente alle piccole e medie imprese.
Nel Regno Unito l’incontro tra le due aziende ha dato vita a Office Anywhere, pacchetto che VoipBlog spiega così: «con questa nuova offerta, BT offre chiamate VoIP da qualsiasi rete WiFi e la differenza non è da poco: a questo punto BT non è affatto diversa da Skype o meglio ancora da Truphone […] L’operatore fornirà ai propri utenti un telefono Windows Mobile (l’HTC S620 [nell’immagine a lato]) sul quale gira un client VoIP SIP. Gli utenti potranno telefonare da qualsiasi hotspot WiFi (pubblico o privato) e saranno raggiungibili ad un secondo numero telefonico, con una seconda segreteria telefonica (resta però il vantaggio di un’unica rubrica per chiamate GSM e VoIP). Le chiamate ai telefoni fissi saranno gratuite». Aggiunge ancora VoipBlog: «oltre ad offrire telefonate VoIP da un telefono cellulare (un PDA a dire il vero), Office Anywhere offre i vantaggi di una soluzione hosted (non c’è nulla da installare nella sede dell’azienda) con funzionalità di email push e sincronizzazione di rubrica e agenda»
BorsaItaliana riprende dal Dow Jones Newswires le dichiarazioni rilasciate da Pietro Guindani, amministratore delegato Vodafone Italia, in occasione della presentazione romana dell’accordo con British Telecom: «sarà un accordo wholesale, ovvero all’ingrosso, con cui BT avrà una propria autonomia nella rete commerciale». A Guindani fa eco Corrado Sciolla, amministratore delegato del gruppo ex-Albacom: «compiamo oggi un primo passo verso il mercato della mobilità, e grazie all’accordo stipulato con Vodafone potremo essere fornitore unico fisso-mobile per le imprese nostre clienti».