Il bug relativo alle videochiamate di gruppo di FaceTime sarà risolto la prossima settimana, con il rilascio di un aggiornamento per gli utenti Apple. È quanto comunica Apple in una nota, porgendo anche le proprie scuse per il malfunzionamento. La società ribadisce il proprio impegno per la protezione della privacy degli utenti, confermando di aver già terminato le operazioni di risoluzione sui suoi server.
Il tutto è cominciato qualche giorno fa, quando alcuni utenti hanno notato un malfunzionamento delle chat di gruppo di FaceTime, tale da garantire a malintenzionati l’ascolto dell’audio di soggetti del tutto ignari. Pare che avviando una conversazione di gruppo, e aggiungendo altre persone prima che il mittente designato risponda, sia stato possibile accedere ai flussi sonori dei partecipanti senza il loro esplicito consenso. Scoperto il bug, Apple ha immediatamente disattivato il servizio in un’ottica di protezione della privacy, promettendo una soluzione il prima possibile.
In una nota consegnata alla redazione di 9to5Mac, Apple ha così commentato:
Abbiamo risolto il bug di sicurezza delle chat di gruppo di FaceTime sui server Apple e rilasceremo un update software la prossima settimana, per riabilitare la funzione la prossima settimana. […] Porgiamo sincere scuse ai nostri clienti colpiti dal bug e ha tutti coloro che hanno manifestato preoccupazione per questo problema di sicurezza. Apprezziamo la pazienza di tutti, mentre completiamo questo processo. […] Vogliamo rassicurare i nostri clienti: non appena il nostro team di ingegneri è venuto a conoscenza dei dettagli necessari per riprodurre il bug, ha prontamente disattivato le chat di gruppo e lavorato su un fix. Siamo impegnati nel migliorare il processo di ricezione di questi report, affinché vengano gestiti il prima possibile. Prendiamo in modo estremamente serio la sicurezza dei nostri prodotti e siamo impegnati nel continuare a guadagnare quella fiducia che gli utenti Apple ripongono in noi.
Al momento, non è stata specificata una data precisa per l’aggiornamento della prossima settimana, anche se solitamente il gruppo tende a scegliere il martedì per simili operazioni.