Uscito in versione B dopo il “successo” della prima edizione, il virus BugBear ha nuovamente seminato numerose vittime in tutto il mondo. Le cifre parlano di circa 50.000 computer infettati, e l’Italia in particolare risulta tra le nazioni più colpite.
Il virus è segnalato come ad alto rischio per le sue caratteristiche di danneggiamento estremo e proliferazione via mail. BugBear è in grado di aprire una backdoor nel pc e di memorizzare ciò che viene digitato sulla tastiera: ne consegue la possibilità di prendere il controllo del pc infetto per scovare password ed accedere a carte di credito. E’ di oggi comunque la notizia secondo cui la McAfee avrebbe scovato un antidoto efficace al virus già scaricabile dal sito ufficiale (visualizzabile sul link nella colonna di destra).
Comparso per la prima volta in Australia, il virus si è diffuso nella versione modificata denominata “B” e prolifera nel modo più usuale: arriva una mail con un allegato infetto alla cui apertura si scatena il finimondo nel pc. Avere una versione aggiornata di Outlook Express sarebbe già un buon deterrente, ma la pezza definitiva viene messa dagli antivirus. In attesa del prossimo allarme.