Ha rappresentato un elemento di fondamentale importanza per la crescita del settore videoludico di casa Microsoft. Hanno creato alcuni dei giochi più importanti per l’utenza di Redmond. Hanno firmato nomi altisonanti e vantano il pregio di aver dato vita alla trilogia più giocata di sempre: Halo. Ora i Bungie Studios cercano nuovamente una strada propria, maggiormente libera dalla rigida dipendenza da Microsoft, pur se il tutto viene descritto da Microsoft coma una «evoluzione» dei rapporti piuttosto che una rottura.
Il comunicato ufficiale, infatti, spiega che lo “spin-off” è dettato da esigenze aziendali specifiche: i Bungie Studios intendono estendere le proprie attività, dar vita a nuove idee e sviluppare nuovi progetti. Una struttura autonoma, all’interno della quale Microsoft detiene comunque una propria partecipazione azionaria, offrirà alla divisione maggiori opportunità che il gruppo intende sviluppare seduta stante a partire da oggi lunedì 8 ottobre.
Tra le parti, insomma, il rapporto non sembra assolutamente deteriorato. Anzi: Halo 3 si avvia a macinare record su record ed in una sola settimana ha già innaffiato la collaborazione tra le parti di 300 milioni di dollari più tutta una serie di vantaggi che a pioggia innaffiano tutte le strutture dell’ecosistema Xbox. I Bungie Studios, dunque, promettono fedeltà a Microsoft e garantiscono che continueranno a sviluppare prodotti per Redmond (anche se nessuna indicazione specifica è stata indicata relativamente al permanere dell’esclusività delle distribuzioni: i Microsoft Game Studios comunicano che Halo rimarrà un’esclusiva per sempre, ma le mancate indicazioni relativamente agli altri progetti sembrano negare tale possibilità).
Ogni diritto su Halo 3 rimarrà a capo della Microsoft Game Studios. Jason Jones, fondatore Bungie Studios, così spiega le ragioni della separazione consensuale: «lavorare con Microsoft è stato grandioso per noi, ci ha permesso di crescere come team e di creare giochi di successo […]. E continuerà a rimanere un nostro grande partner. Ma Bungie è come uno squalo. Abbiamo bisogno di muoverci per sopravvivere».