Nonostante le buone notizie che vengono dall’accordo chiuso con il quotidiano The Times per la fornitura di servizi ad esso correlati sui dispositivi cellulari, non se la passa bene il gruppo di Buongiorno, preso da ribassi in borsa e accuse internazionali.
Da quando il gruppo di Andrea Casalini ha annunciato che sarà il partner distributivo di Times Media per la traduzione su cellulare dei contenuti di The Times, Sunday Times e Times online il titolo ha comunque subito una flessione del 3,38%. Un calo in borsa che rispecchia il calo di tutto il settore ma che comunque non manca di stupire dato l’importante accordo concluso.
Times Mobile, così si chiamerà il servizio, offrirà notizie, completa copertura di eventi sportivi, aggiornamenti sui settori affaristici, di intrattenimento e artistici con supporto di recensioni e anche spazi per inserzioni pubblicitarie. Una piattaforma che consentirà quindi a The Times di poter trasferire i propri contenuti con comodità: le notizie potranno essere preparate direttamente per la fruizione su cellulare senza dover imparare altri tool ma attraverso il meccanismo dei feed.
«Questo accordo allarga le nostre partnership con il mondo dei media, che anche grazie al recente accordo con iTouch, può vantare partecipazioni con giganti come il messicano EsMas-Televisa, gli spagnoli Telecinco e La Sexta e l’indiano India Times» ha dichiarato Andrea Casalini a EarthTimes. Dall’altra parte The Times è lieto di avere una nuova piattaforma per i propri contenuti al pari di nuovi spazi pubblicitari per i propri investitori.
Al momento Buongiorno, che si definisce come la prima azienda al mondo di mobile entertainment, ha come base per i propri servizi il portale blinko.com, attraverso il quale offre dalla musica, ai video ai giochi per cellulari, e che è stato bersaglio di accuse dal procuratore distrettuale della Florida.
A scatenare l’ira dei consumatori statunitensi infatti sarebbero state le pratiche disinibite e le irrispettose tariffe applicate ai clienti, accuse alle quali Buongiorno ha subito risposto affermando che non accetta sottoscrizioni senza che i clienti sappiano a cosa vanno incontro e che non invia comunicazioni di alcun tipo a clienti che non abbiano già sottoscritto almeno un servizio con la compagnia. Infine non sarebbe uso di Blinko far pagare per servizi che ha sbandierato come gratuiti.
Non un momento facile dunque per l’azienda italiana che ad ogni modo ha dichiarato di attendersi grandi risultati più che altro dai servizi per le aziende, con una crescita complessiva prevista tra il 10 e il 15%, e dai servizi di marketing per aziende verso utenti finali, con crescite anche fino al 35%. Il mobile marketing infatti, sempre stando a Casalini, sarebbe una delle destinazioni più importanti per le grandi aziende mobile d’Europa, un mercato in grado di crescere anche del 30%.