In questi giorni il presidente degli Stati Uniti d’America, George Bush ha firmato la nuova Legge che disciplinerà la pirateria, il cosiddetto PRO-IP Act.
Saranno previste sanzioni a livello federale relativamente la pirateria digitale. La nuova normativa prevede l’istituzione di una nuova autorità che relazionerà direttamente al presidente USA le possibili strategie per arginare il fenomeno e le misure che si possono adottare per tutelare il diritto d’autore, sia a livello nazionale che internazionale.
Vengono inasprite le pene per coloro i quali violeranno il copyright. Il Dipartimento di Giustizia USA ha esternato il suo disappunto relativamente l’istituzione di un’ulteriore Autorità che avrà compiti di monitoraggio del fenomeno.
D’altro canto invece, la Camera di Commercio USA, unitamente alla Recording Industry Association of America e alla Motion Picture Association of America hanno ampiamente sostenuto la nuova Legge.
L’Unione Europea invece, guarda con tutt’altro occhio ciò che sta accadendo negli USA. La preoccupazione principale è rappresentata dal fatto che si corre il rischio di limitare la libertà personale senza alcuna autorizzazione da parte delle competenti autorità.
Pertanto, una legge del genere, inevitabilmente si pone in contraddizione con l’art. 11 della Carta dei diritti fondamentali dell’uomo inerente la libertà d’espressione e d’informazione di ogni cittadino.