Butterfly, il ThinkPad con le ali

Butterfly, il ThinkPad con le ali

Non sempre la tecnologia è fine a sé stessa e, fortunatamente per noi, capita di tanto in tanto che a darle forma vi siano persone di un certo calibro. Incontrano una tecnologia e la modellano in modo superbo… o almeno in modo nettamente differente dagli altri.

Ecco, questo è quanto si verifica quando un designer di fama mondiale come Richard Sapper viene messo a progettare una linea di portatili. E non una qualsiasi, bensì la linea ThinkPad di IBM.

E ora cerchiamo di dipanare brevemente la storia di queste macchine portatili. Dunque, siamo nel settembre del 1992, quando IBM lancia il suo primo ThinkPad modello 700C (in Italia verrà presentato allo SMAU), un notebook da 2.6 Kg di peso, monitor da 10.4 pollici con tecnologia TFT e 256 colori, e un disco rimovibile da 120MB, e con questo portatile inizia la storia del TinkPad, nato come soluzione alla volontà di voler creare un piccolo oggetto su cui poter scrivere, leggere, lavorare e pensare.

Non sono poche le caratteristiche a distinguere i portatili ThinkPad, a partire dalla livrea interamente nera e dal trackpoint rosso immerso nella tastiera, che li rendevano esteticamente unici. Ma il massimo del connubio estetica-tecnica lo si ebbe tre anni dopo.

Siamo nel 1995, IBM inizia ad implementare le nuove CPU Intel Pentium 133 Mhz nei suoi PC desktop, e nel frattempo lancia sul mercato il modello ThinkPad 701c, detto anche Butterfly per via della singolare e pressoché unica disposizione della tastiera.

La soluzione nasce dall’analisi dell’esiguo spazio a disposizione per la tastiera, che avrebbe portato ad averne una troppo piccola e scomoda nell’utilizzo quotidiano, quindi Sapper progetta una tastiera la quale, all’apertura del coperchio, si apre “ad ali di farfalla” fuoriuscendo dal corpo macchina e presentandosi come una normale tastiera.

Ovviamente un prodotto del genere non poteva che suscitare ammirazione per le proprie soluzioni progettuali, e di fatti entrò a far parte della collezione del MoMA (Museum of Modern Art) di New York. In un’intervista, lo stesso Sapper afferma

“[… ] quando progetto io parto da un problema: se lo risolvo allora la forma che ne deriva ha una logica che risponde anche ai canoni di bellezza”.

Oggi la divisione portatili è passata a

[!] Ci sono problemi con l’autore. Controllare il mapping sull’Author Manager

Lenovo (nel 2005 per la precisione), la quale continua ancora a mantenere alti gli standard qualitativi di queste macchine, come nell’ultima serie ThinkPad X300 in cui ti trovano prestazioni, resistenza ed estrema leggerezza in un portatile esteticamente unico.

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