Nei giorni scorsi, quando il Nasdaq faticava ad innestare una marcia positiva e gli indici continuavano a restituire valori negativi, solo il titolo Microsoft ha retto l’ondata sopportando le pressioni e mantenendosi attorno alla quota di 24 dollari per azione. A cadere è stato invece il titolo Google: partito da oltre 420 dollari, lo stock del motore di ricerca si è deprezzato fino agli attuali 375 tornando a quote negative non più toccate ormai da mesi.
eBay è un altro titolo in continuo calo, il quale in 2 soli mesi ha perso circa il 30% del proprio valore. Sul titolo gravita però ora un interessante giudizio di “strong buy” firmato da Scott Kessler, «technology analyst and group head of Standard & Poor’s (S&P’s) Equity Research». Secondo Kessler i titoli da tenere pesantemente in considerazione sono i titoli Microsoft ed eBay, mentre per il momento andrebbero accantonati gli stock Google e Yahoo.
Il giudizio su eBay è particolarmente sorprendente in quanto va contro tutte le indicazioni fornite dagli esperti dopo la trimestrale: la leadership in vari settori è un valore di grande importanza ed è su questa base che Kessler fonda il proprio pollice alto. Stesso giudizio tocca a Microsoft, le cui voci di un possibile rinvio di Vista non fanno che rallentare quello che si manifesta come un ottimismo conclamato alla luce dell’arrivo del 2007. Google paga invece l’incapacità di imporsi in taluni settori: per questo motivo il titolo si è sgonfiato riportando il valore ad una quota più inerente al prezzo di mercato delle azioni di riferimento.