Buzzparadise, idea messa a punto da una società con sede in Lussemburgo e ramificata a livello internazionale, si presenta come “la prima piattaforma internazionale di social media advertising“, ed in effetti al progetto hanno già aderito 8.000 blogger in 12 paesi. Tra i clienti, organizzazioni del calibro di Warner Bros, Nokia, 20th Century Fox, Canal Plus, BenQ Siemens e Sony.
Lo scopo principale della piattaforma è quello di connettere brand e blogger. È tra questi ultimi, infatti, visti in generale come “manager” di comunità online, che si cercano gli opinion leader della rete, i “buzzer” influenti, utili a qualunque azienda per innescare il passaparola, sulla cui importanza ha richiamato l’attenzione una recente ricerca Nielsen.
Per scrivere gli articoli delle aziende che si affidano a Buzzparadise, i blogger che si iscrivono alla piattaforma vengono remunerati (e hanno, inoltre, la possibilità di ricevere in anteprima i prodotti da recensire).
Buzzparadise tiene comunque a garantire la massima trasparenza: nei confronti delle aziende, promette “dati certificati” sull’effettivo successo degli articoli pubblicati, in termini di visite e di click-through ai link segnalati, perché la promessa è quella di far crescere la “visibilità” e migliorare l’indicizzazione online dei brand. Nei confronti degli autori, Buzzparadise lascia libertà di critica sui prodotti, limitandosi a porre alcuni vincoli sulle immagini e sui link da citare. Per i lettori, infine, Buzzparadise assicura la pubblicazione di un “disclaimer” obbligatorio sui post, che informa del fatto che il blogger è stato remunerato per la scrittura.