L’arrivo di Iliad che ancora prima del suo debutto era conosciuto solo come Free Mobile, aveva fatto “paura” agli operatori tanto che TIM lanciò con largo anticipo Kena Mobile e Vodafone progettò di portare al debutto un operatore virtuale che poi sarebbe stato noto come Ho. Mobile. L’obiettivo di questi operatori virtuali era molto chiaro ed era quello di andare ad “infastidire” Iliad nel settore dei basso spendenti, quello a cui sostanzialmente si rivolge. Il suo lancio ufficiale nel maggio dello scorso anno ha sparigliato ulteriormente le carte. Con il lancio della sua prima offerta, quasi all-inclusive, al costo di appena 5,99 euro, gli operatori hanno subito iniziato a rispondere con tariffe esclusive e dai costi ridottissimi.
Oltre ai prezzi sempre più bassi, un secondo effetto dipeso dall’arrivo di Iliad è stato il crescere dei pacchetti dati a disposizione all’interno delle tariffe. Se per lungo tempo i piani tariffari con 3-4 GB di traffico dati erano quasi una rarità, grazie ad Iliad si è passati a tariffe con 10-20 e più GB a disposizione. Oggi, è abbastanza normale trovare offerte con 50 GB di traffico dati. Anche il traffico voce è salito e i piani con traffico voce illimitato sono molto più comuni. In ogni caso, la vera novità è stata l’aumento sensibile del traffico dati a disposizione degli utenti. L’effetto Iliad si è fatto sentire per parecchi mesi. In particolare, a fronteggiarlo sono stati soprattutto Kena Mobile e Ho. Mobile che a suon di tariffe sempre più ricche e scontate hanno cercato di rubargli i clienti.
Poi ad un certo punto qualcosa è cambiato e si è assistito ad un’inversione di tendenza. Le tariffe ultra scontate sono diventate progressivamente più care sino a tornare ai costi quasi del passato. Vero che oggi sono molto più ricche ma i costi sono tornati quasi alla normalità. Kena Mobile, per esempio, offre chiamate illimitate, SMS illimitati e 50 GB a 12,99 euro al mese, un bel salto rispetto a soli pochi mesi fa. Anche Ho. Mobile propone una tariffa sostanzialmente identica a 12,99 euro al mese.
Anche gli operatori tradizionali sono tornati ad alzare l’asticella dei costi. Pure Iliad ha dato segni di controtendenza ed ha iniziato ad offrire offerte sicuramente con maggiore traffico dati ma con un costo progressivamente superiore, sebbene oggi siano ancora tra le più basse in assoluto. Di euro in euro, i prezzi sono tornati a salire un po’ ovunque.
I vantaggi permangono solo in caso di portabilità. In questi casi, gli operatori continuano ad offre tariffe speciali, chiamate operator attack, particolarmente convenienti. L’effetto Iliad, quindi, si continua a vedere solo in queste situazioni. Vantaggi, dunque, solo per chi decide di cambiare operatore, anche se l’offerta varia molto a seconda della provenienza.
Il motivo di questa inversione di tendenza è sicuramente da ricercarsi nella sostenibilità di queste offerte tariffarie. I costi della rete aumentano, soprattutto adesso che si sta lavorando al 5G e tariffe low cost limano i bilanci delle aziende. Smaltito l’effetto iniziale di Iliad in cui era importante rimanere ben piazzati sul mercato, gli operatori stanno tornando progressivamente indietro.
Ma come detto, anche se i prezzi sono tornati a salire, i clienti possono comunque contare su contenuti più ricchi e su offerte per la portabilità ancora molto interessanti.