La loro imbarcazione è affondata al largo delle coste giapponesi e, per il loro salvataggio, hanno fatto affidamento su iPhone. È questa la singolare vicenda di un gruppo di turisti, i quali hanno potuto chiamare i soccorsi grazie alle funzionalità waterproof dello smartphone di Cupertino.
Il tutto è accaduto lungo la costa di Okinawa, in Giappone, dove un gruppo di turisti si trovava per un’escursione in barca. Secondo quanto riferito da una testimone, Rachel Neal, l’imbarcazione si è improvvisamente rovesciata, gettando tutti i presenti in mare. Poiché abbastanza lontani dalla riva, l’incidente non sarebbe mai stato notato da terzi, se non in presenza di qualche altra imbarcazione casualmente di passaggio. Fortunatamente, però, uno dei presenti si è accorto come il suo iPhone stesse funzionando normalmente nonostante il tempo passato a mollo – poiché dispositivo waterproof – ed è riuscito a chiamare i soccorsi, fornendo la propria posizione. Una squadra è giunta in elicottero 90 minuti più tardi, portando in salvo tutti gli ammarati.
La vicenda non è tanto sorprendente per la resistenza di iPhone all’acqua, considerando come la maggiormente dei dispositivi high-end oggi in commercio disponga di certificazioni IP67 e IP68. La storia stupisce, invece, poiché è proprio in questi momenti che ci si accorge come queste feature siano utili, se non addirittura fondamentali. Notizie analoghe sono giunte, negli ultimi mesi, anche per Apple Watch Series 3 e successivi, con connessione LTE: alcuni surfisti in difficoltà, infatti, sono riusciti ad allertare i soccorsi direttamente dal loro dispositivo da polso.
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Apple ha sposato le scocche waterproof a partire dalla linea iPhone 7, con qualche tempo di ritardo rispetto ad altri competitor. Il device è stato certificato IP67, mentre gli ultimi iPhone XS e iPhone XS Max sono stati aggiornati al livello successivo, l’IP67. In linea esemplificativa, le due certificazioni si differenziano tra la possibilità di immersione temporanea e quella continua.