Quando il mese prossimo la English Football Association aprirà l’asta per aggiudicarsi i diritti necessari a trasmettere le partite della Premier League per il triennio a venire, le emittenti tradizionali (Sky e BT) potrebbero dover fare i conti con un ospite alquanto scomodo e inatteso: Amazon. Stando a quanto riportato dalla redazione di Bloomberg, il gruppo di Jeff Bezos sarebbe pronto a mettere sul tavolo una proposta allettante.
L’etichetta di e-commerce va ormai decisamente stretta ad Amazon, il cui raggio d’azione si estende di continuo. L’intrattenimento, tra la musica in streaming e i contenuti di Prime Video, è uno dei pilastri dell’offerta. Non solo film ed episodi delle serie TV, ma anche eventi legati allo sport: già sono stati trasmessi gli incontri di tennis della ATP (Association of Tennis Professionals) e alcuni match infrasettimanali della NFL (football americano). Aggiudicarsi uno dei campionati di calcio più seguiti al mondo rappresenterebbe un colpo potenzialmente in grado di spostare gli equilibri, soprattutto se si pensa alla possibilità di replicare l’iniziativa in altri paesi.
Anche Facebook guarda con sempre maggiore interesse a questo tipo di contenuti, capaci di catalizzare l’attenzione del pubblico. Va però chiarito che se anche Amazon dovesse aggiudicarsi i diritti per i match della Premier League, la trasmissione potrebbe avvenire solo nel Regno Unito, poiché la English Football Association li concede attraverso aste che riguardano i singoli paesi, ottimizzando così gli introiti. Nei mesi scorsi il gruppo ha annunciato l’arrivo di una docu-serie dedicata alla storia del Manchester United (in risposta a quella di Netflix sulla Juventus), un indizio sul possibile interessamento al mondo del calcio. Nel 2015 Sky e BT hanno sborsato un totale pari a 5,14 miliardi di sterline (5,79 miliardi di euro) per aggiudicarsi 168 match da offrire in diretta agli spettatori.