In un post precedente abbiamo detto di quanto sia importante, per poter stampare foto dai colori perfetti e realistici, calibrare al meglio il monitor. Per farlo abbiamo consigliato l’utilizzo di apposite apparecchiature hardware. Rimaniamo ovviamente di quell’avviso, ma vogliamo anche dirvi come si possa, in alternativa, regolare il monitor utilizzando Adobe Gamma.
Pur non garantendo la precisione di un intervento hardware esterno, la calibrazione di un monitor via software permette di ottenere risultati accettabili, in modo che non si debba soffrire di eccessive divergenze tra la tonalità di un colore sul display del computer e di quello rispettivo su di una foto appena stampata.
Photoshop è sicuramente il programma di elaborazione d’immagini digitali più utilizzato dai fotografi e il suo pacchetto comprende anche l’applicativo Adobe Gamma. Vi si accede, su PC, dal Pannello di controllo. Clicchiamo sulla sua icona per avviare la procedura.
A questo punto abbiamo due possibilità: procedere passo passo, aiutati da una sorta di assistente, o avere a disposizione, in un solo pannello, tutte le opzioni di regolazione. La prima volta che si effettua questa operazione è praticamente obbligatorio scegliere la prima opzione perché, in tal modo, ogni passaggio è ben spiegato. Se prendiamo la giusta dimestichezza con Adobe Gamma è poi possibile, in seguito, utilizzare il pannello generale.
Le procedure si svolgono in sei passaggi. Saranno così calibrati luminosità, contrasto, colore, punto del bianco, ecc. Alla fine un’opzione permette di apprezzare la differenza tra il prima e dopo l’operazione di calibrazione ed è quindi possibile scegliere se applicarla o meno.
Adobe Gamma genera così un profilo colore del monitor, lo registra e informa Windows, nel caso di un PC, di utilizzarlo. Per certi versi l’esperienza potrebbe essere scioccante, infatti ci ritroveremo, probabilmente, con un monitor molto meno luminoso di quanto lo fosse in precedenza ma sarà sicuramente anche più preciso.