Una firma apposta da Jerry Brown, governatore della California, segna un importante step evolutivo per le tecnologie di guida autonoma. Lo stato americano è infatti il primo a consentire la conduzione di test su strade pubbliche per le self-driving car in cui non sono presenti conducenti o passeggeri pronti ad assumerne il comando. In altre parole, in California inizieranno a circolare veicoli senza volante né pedali.
In un primo momento l’autorizzazione non riguarderà l’intero territorio, ma l’area circostante il parco San Ramon’s Bishop Ranch, dove il bus autonomo a dodici posti EasyMile trasporterà i lavoratori da e verso gli uffici, passando anche per le strade occupate dal traffico tradizionale. Il progetto è guidato e promosso dalla Contra Costa Transportation Authority.
L’autorizzazione fa poi riferimento alla GoMentum Station, una sorta di città fantasma all’interno della ex base militare Concord Naval Weapons Station già impiegata da automaker come Honda per mettere alla prova le tecnologie driverless. L’area è stata inoltre di recente scelta da Uber e Otto per i test dei camion autonomi dedicati al trasporto delle merci. Anche Google e Apple, secondo l’ente, hanno espresso interesse per condurvi sperimentazioni.
Il bill firmato oggi in California riguarda dunque due aree circoscritte, ma è di indubbia importanza poiché per la prima volta consente la convivenza sulle stesse strade delle vetture tradizionali e di quelle che guardano al futuro della mobilità, quando all’interno dell’abitacolo non ci saranno più conducenti, ma solo passeggeri. Insomma, le self-driving car di livello 5, le più evolute dal punto di vista tecnologico. Sarà un passo enorme, che richiederà anzitutto un cambio di mentalità, un’evoluzione culturale. Tornando al documento firmato oggi dal governatore Brown, l’unico limite previsto riguarda la velocità: non potranno superare i 56 Km/h.