Nella presentazione di Call of Duty: Ghosts, andata in scena la scorsa settimana all’interno dell’evento dedicato a Xbox One, la software house ha parlato in modo esplicito di un nuovo engine, sviluppato appositamente per sfruttare al meglio le potenzialità delle console next-gen e offrire un’esperienza senza precedenti ai giocatori. Oggi Infinity Ward torna sui propri passi, confermando che il motore alla base dello sparatutto è lo stesso già visto nelle ultime uscite della serie, anche se in una versione notevolmente migliorata.
A parlarne è il capo della divisione che si occupa delle animazioni, in un’intervista rilasciata sulle pagine dell’Official PlayStation Magazine. Alla domanda “È costruito dalla tecnologia esistente oppure avere realizzato qualcosa di completamente inedito?” Zach Volker risponde in modo piuttosto chiaro, con una frase che farà storcere il naso a chi dallo scorso martedì sognava un FPS tutto nuovo.
Quando parliamo di un nuovo engine facciamo riferimento a un upgrade significativo di quanto già disponibile in quella tecnologia. Non significa che abbiamo buttato tutto e ricominciato da zero.
Volker aggiunge poi che per una software house è impossibile realizzare un motore ex novo in soli due anni. In occasione dell’annuncio è stato mostrato un filmato comparativo, che mette fianco a fianco la resa grafica di modelli poligonali e texture inclusi in Call of Duty: Ghosts con quelli dei titoli passati. La differenza è chiaramente visibile, ma alla luce di quanto dichiarato oggi è chiaro che le reali potenzialità di PlayStation 4 e Xbox One sono ben altre. Come sempre accade nel ciclo vitale delle console, prima che gli sviluppatori sappiano spremere al massimo l’hardware di una piattaforma passano diversi anni. A questo punto sarà interessante capire come si comporterà il Frostbite 3 di Battlefield 4 sulle nuove macchine di Microsoft e Sony.