La colpa del calo delle vendite dei PC non è di iPad, parola di NPD Group. La società di ricerca e statistica di origini statunitensi ha infatti annunciato i dati relativi ad un’analisi relativa alle vendite delle celebri tavolette, che in molti hanno etichettato come la reale causa della diminuzione delle percentuali di vendita di computer desktop e laptop.
Quello che in diverse occasioni è stato definito come un vero e proprio cannibalismo messo in atto da iPad nei confronti degli altri prodotti del mercato elettronico, infatti, non sarebbe in realtà il motivo di un trend negativo che affonda le sue radici in questioni differenti. Secondo i sondaggi, infatti, il 75% dei possessori di iPad intervistati da NPD ha ammesso di aver acquistato la tavoletta di Apple non come alternativa ad altri dispositivi. Dietro la maggior parte degli acquisti di iPad ci sarebbe dunque esclusivamente la volontà di far proprio il tablet di Cupertino e non una bocciatura dei PC.
Solo il 14% degli acquirenti ha invece dichiarato di aver scelto iPad come alternativa ad altre soluzioni, quali ad esempio netbook e notebook. Una percentuale piuttosto bassa, dunque, alla quale è impossibile associare il trend negativo registrato dalle vendite di computer nel corso degli ultimi mesi. L’arrivo dell’iPad sul mercato non ha dunque causato alcuna rivoluzione per gli altri settori, evitando di fatto di accavallarsi con altri prodotti, ma ha semplicemente arricchito l’offerta per gli utenti.
Di fronte ad una simile analisi è lecito domandarsi quali possano essere le reali cause di un crollo verticale nel mondo dei computer. Cause che, secondo NPD, vanno rintracciate negli anni passati, in particolar modo nel periodo tra l’arrivo dei netbook ed il lancio di Windows 7: a seguito di tali eventi v’è stato difatti un boom nelle vendite di computer, sia portatili che fissi, le cui conseguenze sarebbero sostanzialmente evidenti solo a distanza di alcuni anni.