Microsoft ha avviato il programma AI for Earth che prevede il finanziamento di progetti di ricerca che sfruttano l’intelligenza artificiale per proteggere il pianeta dai cambiamenti climatici. L’azienda di Redmond investirà 50 milioni di dollari nei prossimi cinque anni, contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi prefissati due anni fa con l’accordo di Parigi.
Microsoft ritiene che l’intelligenza artificiale sia un “game changer”, in quanto l’accesso alle sue funzionalità da parte di singoli individui o grandi organizzazioni permetterà di risolvere uno dei principali problemi dell’umanità attraverso il monitoraggio, la modellazione e la gestione dei sistemi naturali. I dati possono consentire di valutare la salute della Terra, ma sono necessarie tecnologie in grado di registrarli e convertirli in dati comprensibili dall’uomo e dai computer. Una IA può essere addestrata per classificare i dati grezzi raccolti dai sensori e permettere di tradurre le informazioni utili in passi concreti per una migliore gestione delle risorse naturali.
L’intelligenza artificiale, abbinata ai servizi cloud di Microsoft, sono già applicati in diversi paesi. In Norvegia, ad esempio, un’azienda riesce a prevedere le oscillazioni nella domanda di energia rinnovabile, migliorando le prestazioni dell’infrastruttura di rete. Un’altra azienda in Australia sfrutta le tecnologie IA per ridurre l’uso di acqua in agricoltura. Microsoft finanzierà i progetti più promettenti di università ed enti non governativi con l’obiettivo di limitare il consumo delle risorse naturali e creare soluzioni efficienti dal punto di vista della sostenibilità ambientale.
La maggior parte dei problemi ambientali di oggi sono il prodotto delle precedenti Rivoluzioni Industriali. Con la Quarta Rivoluzione Industriale devono essere utilizzate le tecnologie moderne per “ripulire” il passato e creare un futuro migliore.