Cambiano le specifiche per il Blu-Ray

Cambiano le specifiche per il Blu-Ray

Quando due nuove tecnologie, come Blu-Ray e HD-Dvd, vengono immesse sul mercato nello stesso momento, il miglior consiglio che si può dispensare al compratore è quello di rimandare l’acquisto finchè non emerge un vinciore assoluto.

Quando ci si trova in una situazione in cui non vi è un vincitore, i sostenitori di una o dell’altra tecnologia tentano di implementare specifiche sempre migliori, sperando che esse facciano la differenza con il concorrente.

E’ proprio per questo motivo che i primi compratori di hardware per la riproduzione di contenuti in alta definizione su formato Blu-Ray, rischiano di trovarsi tra le mani un player multimediale incompatibile con le nuove specifiche adottate dalla Blu-Ray Association.

La stessa Blu-Ray Association ha affermato che tutti i player prodotti dopo il 31 ottobre dovranno supportare il BD Java, un linguaggio di programmazione necessario soprattutto per utilizzare la funzione picture-in-picture durante la riproduzione dei contenuti. Inoltre, la memoria onboard dovrà necessariamente raggiungere almeno i 256MB.

L’introduzione di questa nuova specifica ha creato un gran trambusto tra i maggiori produttori di hardware dedicato. Sembra comunque che i player attuali saranno in grado di riprodurre “solo il film” anche per i titoli successivi al 31 ottobre. Ovviamente l’hardware obsoleto non permetterà l’abilitazione delle nuove funzioni.

Lo scontento generato dalla tarda introduzione di queste specifiche, ha dato nuova forza al formato concorrente. L’HD-dvd è infatti già dotato della funzione picture-in-picture e molte delle maggiori movie-house hanno deciso di produrre prima i film in questo formato.

Una soluzione al problema, non troppo elegante, è quella di inserire all’interno di un disco Blu-Ray da 50GB due versioni dello stesso film, una “base” e l’altra con il supporto per il BD Java. Tale soluzione, però, verrà sperimentata inizialmente solamente su due titoli.

Pare che la battaglia per il monopolio dell’alta definizione sia destinata a proseguire.

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