Campus di Cupertino: un nuovo filmato aereo

Prosegue senza sosta la costruzione del nuovo Campus di Cupertino, la famosa Spaceship dove l’intero personale Apple si trasferirà entro il 2016. A poche settimane dall’ultimo aggiornamento, con la struttura circolare che iniziava a prendere forma sul sito dell’ex complesso HP, ora un nuovo filmato aereo svela come le fondamenta siano state praticamente completate.

La velocità con cui Apple sta procedendo è davvero stupefacente: gli aggiornamenti, ormai disponibili circa ogni due settimane, mostrano progressi costruttivi che altrove avrebbero forse richiesto mesi. Stando a quanto trapelato, le imprese edili prescelte lavorerebbero senza sosta e a volte anche di notte, per non mancare gli obiettivi di Cupertino. Un fatto che permetterà alla società, secondo gli esperti, di inaugurare la Spaceship molto prima della scadenza prefissata.

Il filmato odierno arriva dall’utente YouTube Myithz, pronto a perlustrare il sito di costruzione grazie all’aiuto di un drone. Sorvolando l’enorme area che verrà occupata dall’edificio, uno spazio grande quanto un piccolo quartiere, si scopre come le fondamenta siano ormai completamente posate: i contorni circolari sono del tutto definiti e i parcheggi sotterranei più che evidenti. Sulla pavimentazione si notano anche una lunga serie di spazi quadrati, probabilmente la base dei pilastri portanti della struttura nonché dei divisori del parcheggio stesso.

Vale la pena di ricordare come il nuovo Campus di Cupertino sarà in edificio capace di contenere oltre 20.000 persone, completamente immerso nella natura e del tutto ecologico ed ecosostenibile. L’intera struttura sarà infatti ricoperta di pannelli fotovoltaici che permetteranno ad Apple non solo di essere energicamente autosufficiente ed ecologica, ma anche di fornire energia al suo vicinato. Oltre a questo, Apple contribuirà alla costruzione di nuove strade nella città per ovviare al traffico automobilistico che il Campus andrà a incrementare e, non ultimo, compenserà le emissioni di CO2 delle vetture con alberi, campi coltivati, orti biologici e frutteti.