Ha appena compiuto 40 anni, è appassionato di creazione di contesti innovativi grazie alle dinamiche di community e alla tecnologia, Alfredo Morresi lavora in Google nel team Developer Relations. Gli piace scrivere codice, l’open source, correre lungo la spiaggia, fare snowboard e mangiare tiramisù. C’era anche lui al Campus Party Italia 2019. Lo abbiamo incontrato nel corso di un barcamp, un incontro-discussione in cui i partecipanti sono parte attiva dell’evento. “Mi occupo di portare le tecnologie di Google agli sviluppatori – ha detto subito – di organizzare eventi e conferenze. In particolare gestisco il Google Developers Group e tutte le community tecniche in Europa. In tutto il mondo ci sono 1050 community, 25 in Italia“.
Sedie in circolo e matite
Il barcamp era dedicato al community management, ovvero come creare e gestirle le community nel migliore dei modi. Il format del barcamp si presta particolarmente bene all’approccio di Morresi: sedie disposte in circolo, matite e post-it colorati per scrivere e incollare idee su una lavagna, team building. “Il barcamp – ha spiegato Morresi – è un momento in cui i contenuti vengono co-generati dai partecipanti. L’obiettivo in questo caso è sviscerare una serie di temi (dubbi, opinioni, contenuti, esperienze personali) riguardanti il community management e discuterne fra di noi“. Community management che, sostiene Morresi “nei prossimi anni avrà un’influenza sempre più importante anche all’interno delle aziende“.
Metodologie Agile e approccio dal basso
L’approccio di Morresi ha anche un nome: si chiama Lean Coffee. Tecnicamente è un incontro strutturato, ma senza un’agenda precisa. I partecipanti insomma si riuniscono, costruiscono un programma e iniziano a parlare. Le conversazioni sono produttive? Sì perché l’agenda dell’incontro è stata generata democraticamente. “Il Lean Coffee è un format che vuole mettere insieme metodologie Agile e l’approccio dal basso tipico del barcamp” ha detto ancora (nel frattempo i ragazzi accorsi all’incontro gli si sono riuniti attorno). Dunque, il barcamp e una lavagna. Su una colonna i post-it con “da fare“, su un’altra “in discussione” e su un’altra ancora “discusso“. Indicazioni che poi saranno votate. “Alla fine avremo un’agenda che sarà co-creata su quello che ci interessa veramente“.
Anche con Trello
Post-it ma non solo. Al posto dei foglietti colorati da applicare alla lavagna si può usare anche un software. “Mi viene in mente Trello, ma si può usare anche un documento condiviso di Google Drive. Il Lean Coffee è un format molto semplice che ti dà la possibilità di usare una molteplicità di strumenti“.