Google non è più soltanto un motore di ricerca. E non è più nemmeno solo un’azienda che fornisce piattaforme online, software e servizi cloud. Il gruppo di Mountain View può essere definito oggi come un vero e proprio produttore hardware. Lo dimostrano le iniziative messe in campo negli ultimi anni, in particolare la realizzazione e il lancio di prodotti come i nuovi smartphone della linea Pixel.
Non solo: basti pensare ai dongle della gamma Chromecast o ai box con Android TV, ai tablet e ai dispositivi per la realtà virtuale. Come far conoscere tutto questo concentrato di nuove tecnologie agli utenti finali? Sul Web, certo, attraverso campagne di marketing mirate ed efficaci, ma ancora meglio se in prima persona, consentendo ad utenti e potenziali acquirenti di toccare con mano i device. Ecco spiegata la decisione di aprire alcuni piccoli spazi espositivi all’interno dei negozi della catena Best Buy, in Canada. Queste le parole di Janell Fischer, direttrice della divisione Retail Marketing di Google.
Amiamo quando le persone entrano, ci scoprono, giocano e si divertono con ciò che è diventata la tecnologia. Per questo stiamo sperimentando molti diversi metodi ed esperienze coinvolgenti, alcuni dei quali si concretizzano con dimostrazioni dirette dei prodotti e delle loro funzionalità, altri sono invece più esplorativi e dinamici.
Allestito anche un enorme schermo chiamato Portal attraverso il quale fornire un’esperienza immersiva di piattaforme come Google Earth. Al momento il gruppo di Mountain View sembra non aver intenzione di replicare l’iniziativa in altri territori, ma considerando l’impegno sempre maggiore investito nella realizzazione e nella commercializzazione diretta dei prodotti non è escluso che store di questo tipo (temporanei oppure fissi) possano spuntare nei grandi centri commerciali o nei punti vendita delle catene di elettronica in ogni parte del mondo.