Una tassa preventiva sui registratori digitali in stile iPod: così in Canada si intende risolvere il problema dei diritti d’autore reclamati dalle associazioni rappresentanti del mondo musicale pur non cambiando le attuali disposizioni in materia. L’incremento del prezzo sarà sull’ordine dei 2 dollari per i dispositivi fino a 1Gb di capienza, 15$ per dispositivi fino a 10Gb e 25$ per dispositivi con capienze maggiori.
La legge, giunta a tre anni di distanza e sulla falsa riga dei primi provvedimenti di tassazione sui supporti per la memorizzazione di prodotti musicali, prevede che il surplus raccolto grazie alla nuova tassazione imposta vengano raccolto dalle associazioni musicali (SOCAN, Society of Composers, Authors and Music Publishers of Canada; SODRAC, the Society for Reproduction Rights of Authors, Composers and Publishers in Canada; SOGEDAM, Société de gestion des droits des artistes-musiciens) e quindi redistribuito alle figure rappresentate.
Se l’intervento governativo non potrà costituire un toccasana assoluto in grado di estinguere il problema costituito dal P2P, con questo provvedimento il Canada tenta di mediare la legislazione esistente con le esigenze delle parti in causa. Se il mercato canadese è molto più ridotto di quello statunitense, il pericolo risulta comunque evidente a causa della maggior penetrazione dei collegamenti a banda larga, prerequisito principale della diffusione di download illegali per via peer-to-peer. Da più parti si sottolinea inoltre come i download illegali rimangano tali: la tassazione preventiva dei dispositivi non costituisce dunque condono per l’uso illegale eventualmente posto in essere.