Il settore dei PC ha ricevuto una spinta nell’ultimo trimestre, per merito dei tablet che hanno continuato a essere uno dei dispositivi più acquistati dai consumatori. Questo aumento non dovrebbe essere però destinato a continuare: lo sottolinea Canalys attraverso il suo nuovo report.
Canalys ha aggregato i tablet ai computer tradizionali, ovvero desktop e portatili, ed è proprio per tale motivo che il mercato PC è stato in grado di registrare una crescita del 17,9% durante gli ultimi tre mesi del 2013; lasciando infatti le tavolette digitali fuori dalle stime si evince come i computer abbiano visto una ulteriore flessione, pari al 6,9% su base annua.
Le vendite dei tablet in tale periodo di riferimento sono invece crescite del 65,2% rispetto a quanto fatto lo scorso anno, con ben 76,3 milioni di unità distribuite in tutto il globo. Apple ha ancora una volta ottenuto la leadership del mercato con il 19,5% di tutti i dispositivi venduti, ovvero poco meno di 31 milioni di unità. Il merito è degli iPad, che hanno rappresentato addirittura l’84% dei propri computer spediti, mentre i MacBook venduti sono stati poco meno di cinque milioni.
Nei trimestri precedenti i dispositivi basati su Android erano riusciti a rubare una quota di mercato agli iPad, ma negli scorsi tre mesi Apple è riuscita nuovamente ad avere la meglio, raggiungendo il 34,1% del mercato complessivo dei tablet. Al di là del successo conseguito da iPad Air e iPad mini con Retina display, è stato anche l’originale iPad mini a far ottenere a Cupertino un successo più grande, per via del taglio di prezzo (portato a 299 dollari negli Stati Uniti) che è riuscito ad attirare maggiormente i consumatori.
Ciò non significa comunque che i tablet con cuore Android non siano riusciti a registrare performance importanti. Ad esempio, le spedizioni dei PC di Lenovo sono cresciute del 25,5%; Samsung ha spedito 18,2 milioni di computer, di cui 14,5 milioni di unità erano tablet. Male le performance di Windows 8, che secondo Canalys non riuscirà nemmeno nel prossimo periodo a trovare una spinta anche tra le aziende, le quali opteranno su Windows 7 poiché è «una scelta più sicura». «La penetrazione di Windows 8 resta debole e il ciclo di aggiornamento dei PC non mostra alcun segno di ritorno».
Microsoft dovrà dunque attendere Windows 9 per risollevare la situazione di mercato: il nuovo sistema operativo dovrebbe arrivare ad aprile 2015 e, in caso contrario, «Microsoft rischia di perdere slancio a meno che non faccia qualcosa di drastico per trasformare il suo business attorno a Windows», spiega la società di analisi. Il problema maggiore risiede nel fatto che «i consumatori stanno diventando sempre più aperti alle alternative a Windows, e le opzioni a basso costo di Google stanno raccogliendo i loro frutti».