Canon EOS 5D Mark III, si torna a parlare delle sue capacità di scattare fotografie anche in condizioni di illuminazione particolarmente difficoltose. Su Internet sono state infatti pubblicate altre immagini che mettono alla prova la nuova nata di casa Canon proprio con l’intento di analizzare l’usabilità dei suoi scatti catturati a ISO elevati.
I test sono stati effettuati sul medesimo soggetto, un tempio al Gyeongbokgung Palace di Seoul, molto colorato e ricco di dettagli, una scelta quasi perfetta per questo tipo di test. La configurazione prevedeva un sample di pre-produzione della Canon EOS 5D Mark III e un obiettivo 24-105mm L con apertura impostata, per tutti gli scatti, a un valore di pari a f/8.
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I risultati sono stati davvero sorprendenti, fino a ISO 25.600 le fotografie fatte con Canon EOS 5D Mark III risultano infatti più che accettabili anche se analizzate con un ingrandimento di 1 a 1. A valori inferiori è perfino difficile notare della grana nelle immagini, tanto che a ISO 800 gli scatti risultano pressoché perfetti. Per quanto riguarda le modalità estese ISO 51.200 e ISO 102.400, il rumore è particolarmente evidente, così come la perdita di colori e di dettaglio. In definitiva queste due impostazioni sono consigliabili soltanto se si intende utilizzare le fotografie per stampe in formati ridotti, o meglio ancora per pubblicazioni sul web.
Continua dunque la corsa di Canon verso un futuro in cui il flash sarà forse soltanto un ricordo lontano. Non dimentichiamo che soltanto qualche anno fa i rullini erano quasi tutti ISO 100 e che per arrivare a ISO 400 bisognava scendere a compromessi con una grana ben visibile sulle stampe. Il digitale ha permesso alla fotografia di fare dei veri e propri balzi in avanti, aprendo un intero nuovo mondo a fotografi professionisti e appassionati, che hanno la possibilità oggi di scattare fotografie in condizioni del tutto impensabili fino a poco più di un decennio fa.