Un battesimo oppure una comunione. Con il vostro smartphone ultimo modello scattate delle belle foto. Le mostrate orgogliosi ai parenti, che vi fanno i complimenti guardando le foto sul display. Ma poi spegnete lo smartphone e lo mettete in tasca. E le foto? Rimangono morte.
Una delle maggiori colpe della fotografia digitale è proprio quella di dare vita breve alle immagini. Bastano pochi secondi dopo lo scatto e le abbiamo già dimenticate. Certamente la colpa è la pigrizia. Basterebbe un po’ di buona volontà per prendere le foto ed inviarle al parente oppure amico di turno. Oppure ancora meglio stamparne qualcuna.
Fare una bella foto, stamparla e poi regalarla è infatti completamente un’altra storia. Ed esistono dispositivi che permettono di farlo con semplicità e rapidità, come la Canon Selphy CP1000, una stampante termica di qualità fotografica che resta abbastanza portatile. Dico abbastanza in quanto non dovete pensare di poterla tenere in tasca come uno smartphone.
Ma procediamo con ordine, iniziando con le prime impressioni.
Prime impressioni
La Canon Selphy CP1000 di per sé è piccola e leggera. Ma parlo del corpo principale, perché l’insieme di parti necessari a renderla funzionante richiede almeno una borsa da portatile per portala sempre con sé. Infatti a meno di comprare la batteria opzionale, serve l’alimentatore da rete, dalle dimensioni pari a circa un terzo della stampante. Inoltre è indispensabile il cassettino per la carta, che deve essere agganciato davanti. Quindi per essere una stampante che può coprire solo il formato cartolina, ovvero 10x15cm, non è certamente un record di compattezza. Ma i risultati sono d’altro canto ottimi. La stampa è innanzitutto veloce, in quanto passano 55 secondi da quando si preme il tasto “Print” a quando abbiamo la stampa pronta con tanto di lucidatura protettiva, garantita per una durata delle stampe di 100 anni. Lucidatura che è poi facile da modificare, così come tutte le altre opzioni di stampa. Io in particolare ho apprezzato la possibilità di aggiungere una cornice oppure di realizzare delle foto tessera, già automaticamente impostate nel formato legale valido anche per il passaporto. L’unico problema che ho avuto è con la lettura e quindi la stampa di alcuni files JPG elaborati con Adobe Photoshop. Per riuscire a stamparli ho dovuto collegare la Selphy al computer come una classica stampante. Operazione di per sé semplicissima, peccato che sia necessario un cavo MiniUSB opzionale.
Qualità immagine
Come ho detto nella recensione video in apertura, la Canon Selphy CP1000 stampa davvero molto bene. Io uso un monitor calibrato e le differenze tra quanto vedo a video e quanto ho ottenuto in stampa sono state minime. Le differenze si notano solo con immagini difficili, dove ci sono toni molto scuri o molto chiari. Per intenderci la Selphy tende a contrastare un po’, quindi il quasi bianco diventa bianco, così come il quasi nero diventa nero. Ma è difficile chiedere di più ad una stampante in tricromia.
Conclusioni
Ritroviamo il piacere della stampa. Anche se si tratta di piccole stampe in formato cartolina, è un piacere tenerle in mano e magari appenderle dentro casa. Regalarle agli amici è poi tutta un’altra storia rispetto a condividere una foto su Facebook. Il costo? Dipende da quanto ci stamperete, dato che il prezzo di acquisto della Canon Selphy CP1000 si ammortizza con qualche centinaio di stampe. Indicativamente se ci stamperete un centinaio di immagini, ognuna vi costerà circa 1.24 Euro. Ma se arriverete a 500 immagini, ognuna vi costerà circa 50 Centesimi. Quindi letteralmente pochi spiccioli per un ricordo che invece durerà almeno 100 anni.
Piace:
– velocità di stampa
– qualità di stampa
– facilità di utilizzo
Non piace:
– trasporto non semplice a causa di alimentatore e cassetto carta
– alcuni files non letti da scheda
– cavo MiniUSB non fornito di serie