Il Canone RAI nel 2016 sarà ridotto da 113 a 100 euro e molto probabilmente si pagherà all’interno della bolletta della luce. A mettere nero su bianco l’attesa rivoluzione del Canone della RAI direttamente il Presidente del Consiglio Matteo Renzi all’interno della trasmissione “In Mezz’Ora” dove ha anticipato l’intenzione del Governo di mette la parola fine all’evasione della tassa sul possesso della TV facendo pagare tutti ma in maniera più equa.
Dal prossimo anno ci sarà una riduzione del canone e diciamo che lo devono pagare tutti: credo che lo strumento che verrà scelto sarà la bolletta. Oggi costa 113 euro, il prossimo anno costerà 100 euro. Chi è onesto e paga, paga meno.
In Italia, infatti, l’evasione sulla tassa sul possesso della TV, nota anche come Canone della RAI, è molto alta e si aggira sul 30% per un controvalore compreso tra i 500 e i 600 milioni di euro. Includendo il Canone all’interno della bolletta della luce, o strumenti analoghi, il Governo punta a recuperare in toto l’evasione e grazie al maggior gettito la tassa potrebbe esse alleggerita. In realtà, un anno fa, stime del Governo avevano indicato una cifra compresa tra i 60 e gli 80 euro per il nuovo Canone, mentre il Premier Renzi, durante la trasmissione “In Mezz’Ora” ha parlato di un Canone di 100 euro. Uno sconto molto ridotto rispetto a quanto annunciato un anno fa ma potrebbe essere una stima prudenziale. Il dato certo è che il Governo riprova nuovamente a voler rivoluzionare il Canone della RAI dopo il “niente di fatto” dell’anno scorso.
Tuttavia, le dichiarazioni di Renzi non sciolgono tutti i dubbi che avevano fatto fare dietro front al Governo proprio l’anno scorso. La possibilità di inserire la tassa nella bolletta dell’energia elettrica aveva, infatti, fatto storcere il naso a molti. Per esempio, Assoelettrica, per bocca del suo presente Chicco Testa, aveva sollevato dubbi sulla manovra sottolineando la confusione che si sarebbe venuta a creare nella gestione della riscossione delle bollette dell’energia.
Anche le associazione dei consumatori si erano dette contrarie evidenziando come la scelta avrebbe colpito anche quelle famiglie, cittadini e consumatori che pur avendo un contratto d’energia non posseggono un televisore. Un riferimento esplicito alle seconde case, alle case sfitte ed agli uffici. Il coro di no, l’anno scorso fu, dunque, molto forte, tanto da far rimandare la modifica ma adesso il Governo ci riprova e sembra intenzionato ad inserire questa importante novità.
Sicuramente nel corso dell’anno il Governo avrà trovato una quadratura del cerchio ai problemi evidenziati un anno fa e dunque nel corso dei prossimi giorni arriveranno maggiori dettagli su come sarà gestito il nuovo Canone RAI.