Il Canone della RAI si pagherà con la bolletta dell’energia elettrica. La tanto attesa riforma della tassa sul possesso dei televisori sembra essere in dirittura d’arrivo tanto che avrebbe già ricevuto semaforo verde dal premier Matteo Renzi. Dopo molto ipotesi, tra cui la possibilità di cancellare in Canone garantendo comunque il gettito per la TV di Stato dai proventi della Lotteria Italia, sembra che il Governo abbia trovato finalmente la quadratura del cerchio inserendo il Canone nella bolletta elettrica, un’opzione che in realtà già in passato era stata ventilata ma poi subito scartata. Non si andrebbe però più a pagare la cifra attuale di 113,50 euro ma un importo compreso tra i 35 e gli 80 euro in base agli indicatori Isee. Mediamente ci si spetta che il nuovo Canone medio sia di 60 euro.
L’opzione che il Governo avrebbe scelto per garantire il gettito di 1 miliardo e 800 milioni l’anno alla TV di Stato non è però priva di rischi e di problemi. Innanzitutto, con questa scelta tutti pagheranno la tassa, anche chi effettivamente non possiede una TV. Per essere esentati, su modello BBC, gli utenti dovranno dimostrare non solo di non possedere una televisione ma anche un’altro strumento che consenta in qualche modo la fruizione dei contenuti televisivi come computer o tablet pc. Il Governo dunque tornerebbe nuovamente a bussare alla porta dei possessori dei computer e dei dispositivi mobile tentando nuovamente di riscuote da loro il Canone Speciale. Un recentissimo tentativo portò infatti ad una generale levata di scudi con ampie polemiche e proteste e se la strada del Governo fosse davvero questa è lecito attendersi una valanga di ricorsi.
A questo problema non da poco si aggiungono altri interrogativi che potranno essere sciolti solo quando sarà formalizzata nero su bianco la proposta e cioè come sarà spalmato il Canone in bolletta, se dovranno pagare anche gli uffici e se il Canone sarà dovuto anche ai possessori di seconde case vuote costringendo gli utenti a pagare più volte la stessa tassa. Inoltre, già in passato l’Authority per l’Energia aveva definito come “uso improprio” lo strumento della bolletta elettrica per il pagamento del Canone della RAI, ravvisando anche problemi di privacy.
Il sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli, avrebbe già trasmesso la sua proposta emendativa inoltrandola al ministro dell’Economia per la relazione tecnica. Dopo le verifiche del caso sarà il Governo a dover decidere l’iter legislativo per l’approvazione. Tra le possibilità, un emendamento alla legge di Stabilità o varare un decreto ad hoc. In ogni caso, il Governo punterebbe a portare a casa la riforma entro l’anno. Le casse della RAI infatti languono a causa di un’evasione stimata in circa 450 milioni di euro.