Il Canone della RAI rimane la tassa più evasa dagli italiani. Nonostante gli sforzi del Governo per far pagare uno dei balzelli più odianti dai cittadini, l’evasione rimane ancora a livelli altissimi. Il sistema di inserire il Canone della RAI all’interno della bolletta elettrica, infatti, non sembra aver dato i frutti sperati. Gli incassi, infatti, sarebbero risultati inferiori alle attese.
Sino ad ora il Governo avrebbe incassato 1 miliardo di euro contro una previsione complessiva di di 1,8 miliardi di euro. Le cifre sono state messe nero su bianco dal Ministero dell’Economia. Tuttavia, il Governo evidenzia come le aziende elettriche avranno tempo sino ad ottobre per versare quanto incassato dalle bollette con scadenza a settembre. La cifra di un miliardo di euro, dunque, potrebbe salire ancora un po’ anche se è ben difficile che arrivi alla cifra ipotizzata. Nonostante l’entusiasmo e la certezza che la nuova forma di pagamento avrebbe fermato l’evasione della tassa sul possesso della TV, i conti non sembrano tornare. Il primo pagamento del Canone è stato effettuato a partire dallo scorso mese di luglio e rappresentava circa il 70% degli introiti totali. Quindi, in questa fase il Governo avrebbe dovuto incassare oltre 1,3 miliardi di euro, come dire che all’appello mancano oltre 300 milioni di euro.
Se la tendenza dovesse rimanere questa, complessivamente il gettito derivante dal canone della RAI potrebbe non superare quota 1,4 miliardi di euro, il livello più basso dal 2012.
Secondo la CGIL il limite del piano del Governo sarebbe da ricercarsi nella stima dei 22 milioni di utenti. Già oltre 1,2 milioni, infatti, hanno chiesto l’esenzione, mentre gli anziani esenti sarebbero oltre 300 mila. Secondo la RAI gli evasori sarebbero circa l’8% ma le aziende elettriche dimezzano questa stima.
Evasione o attese troppo alte, il dato oggettivo è che il Canone della RAI in bolletta non starebbe ottenendo i successi sperati.