Canone Telecom ridotto a chi non può usufruire della banda larga? Per natura sono molto scettico quando si parla di Telecom e del suo canone, eppure sembra che il Governo stia facendo un pensierino a rivisitare il Codice delle comunicazioni elettroniche.
La notizia arriva senza grandi clamori diffusa dall’agenzia di stampa AdnKronos e riporterebbe una dichiarazione in tal senso di Benedetto Della Vedova deputato del PDL.
Sarà difficile, molto difficile che si arrivi a questo, però non possiamo non dire che oramai la banda larga deve essere considerata un servizio primario e chi non ne può usufruire per motivi tecnici dovrebbe come minimo avere uno sconto del canone…
Vediamo dunque cosa ha detto nello specifico Benedetto Della Vedova, deputato PDL.
Il Governo ha accolto l’invito a valutare una modifica del Codice delle comunicazioni elettroniche, che permetterebbe la riduzione del canone Telecom per quegli utenti cui l’operatore, per scelte economiche e commerciali, non garantisce l’accesso all’ADSL: È un principio di buon senso. È quanto afferma in una nota Benedetto Della Vedova, presidente dei Riformatori Liberali e deputato del Pdl secondo il quale È auspicabile che quanti sono oggi esclusi dai servizi più innovativi non ne sopportino i costi.
D’altronde (prosegue) la possibilità di una riduzione del canone per quanti sono oggi esclusi dall’accesso all’ADSL rappresenterebbe un incentivo all’operatore perchÈ investa nella diffusione della rete. Spiace, invece, che il Governo abbia chiesto al sottoscritto il ritiro dell’altra parte dell’ordine del giorno, che chiedeva di valutare l’inclusione dell’ADSL nei servizi ad Iva agevolata.
La diffusione della banda larga (che È sempre più un servizio essenziale per il lavoro e lo studio) va promossa attraverso meccanismi automatici come la riduzione del carico fiscale e non con misure discrezionali di finanziamento, le quali distorcono le normali dinamiche di mercato. Il tema resta aperto e assolutamente attuale. Riproporrò al Governo la proposta, affinchÈ essa possa essere inclusa nei provvedimenti di politica economica che discuteremo nei prossimi mesi, conclude il deputato.