Canonical ha appena pubblicato una versione di Ubuntu Core 18 per l’Internet delle Cose. Si tratta di un sistema operativo basato sulla 18.04 LTS e le sue principali caratteristiche includono miglioramenti significativi della sicurezza, maggiore versatilità e stabilità.
Tra le novità principali troviamo Snap, la stessa tecnologia che ha permesso sull’iterazione desktop di usare app virtualizzate, prima limitate a Windows, all’interno di una sandbox più sicura, protetta dalle interferenze di terzi e hacker. Adesso, grazie a una sorta di firma digitale associata al dispositivo, Canonical rende molto più complicato violare il sistema in modalità sand, così da dare meno grattacapi a utenti e sviluppatori.
Un’altra aggiunta è la compatibilità con le piattaforme Dell EMC Edge Gateway. Il motivo? Lo spiega direttamente John Dauskurdas, Vice President, Global IoT e Embedded PC Sales di Dell EMC:
Dell ha lavorato a stretto contatto con Canonical negli ultimi tre anni per certificare Ubuntu Core su tutte le nostre piattaforme Edge Gateway. Ubuntu Core consente ai clienti di creare soluzioni IoT altamente sicure e stabili, che forniscono le informazioni approfondite di cui hanno bisogno per gestire efficacemente la loro attività. Vediamo un enorme interesse da parte di chi vuole sfruttare l’infrastruttura di app store integrata e offrire nuove funzionalità oltre i limiti attuali.
Quando i dispositivi richiedono un aggiornamento del firmware, Core viene scaricato e installato in autonomia, distribuendo l’update a tutte le macchine associate nel giro di 24 ore. Anche le più complesse architetture di sistema possono beneficiare del pacchetto, a cui corredare però una patch specifica, nelle versioni x86, x64 e ARM. C’è ancora molto da scoprire su Ubuntu Core 18, rilasciato ufficialmente nelle ultime ore e in anteprima a dicembre. Come sempre, è open source ed è scaricabile gratuitamente.