L’idea è di per sé semplice: fare in modo che le applicazioni studiate per Android possano girare anche su Ubuntu. Se il trasferimento non può essere diretto per motivazioni legate alla struttura stessa del codice necessario (Google usa Java runtime proprio senza supporto per Linux), costruire un «Android execution environment» può però essere la via utile per permettere una corretta esecuzione delle applicazioni. Canonical, quantomeno, ci sta provando costruendo una sorta di emulatore ad hoc.
Un primo prototipo funzionante del progetto è stato presentato in occasione dell’Ubuntu Developer Summit di Barcellona, ma si trattava di un esempio ancora non valido per far capolino sui desktop dell’utenza. Canonical, inoltre, non intende soltanto assicurare la stabilità delle applicazioni, ma vuole fare in modo che il codice possa lavorare sul desktop approfittando della maggiore potenza di calcolo incontrata rispetto all’ambito mobile e possa comportarsi di conseguenza anche relativamente alle opportunità di interazione (abilitando ad esempio l’uso del mouse, elemento del tutto astratto dalle logiche della navigazione da smartphone).
Canonical sta lavorando in proprio al progetto e presto dovrebbe renderne pubblico il codice. Questo passo potrebbe peraltro preludere ad un esperimento in grado di arrivare anche su altre distribuzioni, coinvolgendo il mondo Linux nella sua complessità. Il tutto ha però un risvolto ulteriore, e più che una collaborazione tra le parti potrebbe configurare piuttosto una concorrenza diretta. Android, infatti, è oggi pronto per la telefonia ma potrebbe nutrire anche ambizioni ulteriori, fino a tablet o netbook. Fagocitare Android in una offerta unica permetterebbe ad Ubuntu di mantenere la propria posizione tra le distro open source, allontanando anche le tentazioni di quanti potrebbero ipotizzare un tentativo basato sul sistema operativo made in Mountain View.
Ulteriori informazioni sul progetto sono disponibili sul blog “True Blue” curato da Michael Frey, sviluppatore Canonical. Il blog nasce assieme al progetto e mette assieme i primi screenshot di quello che Canonical ha evidentemente ribattezzato come “Android Ubuntu”:
Android gira su Ubuntu