Avrete sicuramente letto la notizia della diffusione, sui sistemi di file sharing, di “Domani 21.04.09“. Questo brano era stato registrato per devolvere il ricavato della vendita in favore dei terremotati d’Abruzzo ed è quindi normale che, per questioni morali, le lamentele siano arrivate non solo dagli autori ma anche da una folta schiera di italiani.
E sembra che la questione sia stata portata a fondo, se è vero che sono già stati identificati, e conseguentemente denunciati, i tre soggetti che hanno provveduto materialmente alla messa in circolo del brano sui vari circuiti.
Tanto è stato infatti annunciato dalla Guardia di Finanza di Milano al termine dell’operazione “Jackal“, specificando che i tre hanno utilizzato a tal fine il software Direct Connect++.
Luca Vespignani, segretario generale della FPM, Federazione contro la Pirateria Musicale, ha dichiarato:
Avendo riscontrato, nelle scorse settimane, migliaia di copie del brano e del video “Domani 21.04.09”, messi a disposizione sulle reti P2P con decine di download illegali ogni giorno, lo abbiamo subito segnalato alla Guardia di Finanza, che in modo tempestivo ed efficace ha provveduto ad individuare e denunciare i colpevoli.
Enzo Mazza, Presidente di FIMI, ha affermato:
Chi ha immesso in rete questo brano ha compiuto un atto scellerato, danneggiando consapevolmente l’iniziativa che prevedeva un’ampia disponibilità della canzone tra “store digitali”, video in streaming gratuito e CD in vendita nei negozi.
Sulla questione si erano pronunciati già diversi artisti, autori del progetto, i quali avevano affermato come l’illegalità avesse, questa volta, sfiorato il cinismo e l’insensibilità.
Giustizia è stata fatta, dunque, e forse si tratta anche di una buona propaganda anti-P2P.