“Frà, ma che è ‘sto web 2?” ? mi chiedono spesso gli amici, mettendomi sempre in crisi. Non perché io non sappia spiegarlo, ma perché non so spiegarlo! Ecco, sì, ridete :-P
Il punto è che io credo che tentare di spiegare cosa sia il Web 2 o Web 2.0 (se preferite chiamarlo così), sia alquanto difficile. Mentre per oggetti, protocolli, strumenti, una definizione è facile da ricavare, quando si parla di qualcosa di aleatorio, tutto diventa più difficile.
Già faccio fatica a spiegare la differenza tra Internet e Web, figurarsi Web 2.0
Aggiungiamo il fatto che in rete esistono decine e decine di definizioni diverse, in funzione dell’aspetto che prendono in considerazione, ed ecco spiegato perché pur pensando di saperlo spiegare perché credo di saperlo, poi so di non saperlo spiegare perché immagino la faccia di chi mi ascolta.
Il Web 2.0 non è un protocollo, non è un servizio, non è una tecnica, non è un modo nuovo di fare un sito, non è una comunità. È, piuttosto, un modo diverso di concepire il Web. Da una fase in cui quest’ultimo era formato da fornitori di contenuti e da fruitori degli stessi, si passa ad un sistema in cui il punto centrale è la cooperazione, sia delle persone, sia degli strumenti, sia dei dati.
Attorno a questa frase, si può costruire un mondo intero e ci sta dentro di tutto.
Il Web 2.0 siamo noi tutti, quando decidiamo di operare in un certo modo.