Una notizia che giunge direttamente da Webnews: nel Regno Unito stanno per essere inviate lettere di avviso a chi è colto in fase di scaricamento di materiale illegale.
Promotore dell’iniziativa è la BPI, rappresentante delle major inglesi, che va a coinvolgere così tutti gli Internet Service Provider britannici, tra cui British Telecom e Virgin media.
Sembrerebbe che siano state inviate già 800 lettere e altre migliaia siano in partenza. Praticamente la BPI, ha intenzione di operare in tre fasi distinte così suddivise:
- un primo avviso scritto per ricordare che non è legale usare il p2p a fini illegali;
- un secondo avviso per affermare di aver riscontrato dell’illegalità nell’attività di sharing dell’utente;
- terza e ultima manovra, la disconnessione dalla rete.
Intanto Virgin Media afferma che questo piano non andrebbe di certo a far sorridere gli utenti, che si vedrebbero costretti a pagare l’abbonamento, con la costante paura di vedere violata la propria privacy.
La BPI ha parlato di “piano educativo”, volto a limitare l’uso illegale del file-sharing. Queste le parole di Geoff Taylor, executive BPI:
Noi crediamo che le nuove partnership con gli ISP possano aiutare a costruire una rete in cui la musica è tenuta in giusta considerazione. Questa collaborazione con Virgin Media è il primo passo per raggiungere l’obiettivo.
È evidente come agendo così, si vada ad infrangere la privacy degli utenti, che di certo non se ne staranno con le mani in mano ad aspettare di essere spiati da provider e major.