A tutti è successo di avere a che fare con qualche errore legato a indirizzi o indicazioni stradali, consultando le mappe online. Accade talvolta di finire nel posto sbagliato o di percorrere un tragitto più lungo del necessario per giungere a destinazione. La vicenda che vede suo malgrado protagonista Lindsey Diaz è però ben più grave: la sua casa è stata abbattuta per sbaglio.
Tutto ha avuto inizio nel dicembre scorso, quando nei giorni immediatamente successivi al Natale un forte tornado ha colpito il Texas. Alcune delle abitazioni nella città di Rowlett sono state danneggiate a tal punto da dover essere rase al suolo. Non è però stato il caso di quella appartenente a Diaz, che avrebbe dovuto essere riparata. Ora, invece, non ne restano che macerie. L’impresa di demolizione incaricata di distruggere un appartamento su due piani al 7601 Cousteau Dr. ha cercato l’indirizzo su Google Maps e il servizio li ha erroneamente condotti al 7601 Calypso Dr., dove appunto si trovava la casa sbagliata, a poche decine di metri di distanza.
Il risultato è quello visibile nel servizio in streaming di seguito. Un impiegato della Billy L. Nabors Demolition, l’azienda responsabile dell’errore, ha risposto alla richiesta di chiarimenti da parte dell’interessata limitandosi ad inviare uno screenshot di Google Maps che mostra l’errore (ora corretto). Non sono però giunte scuse ufficiali né la disponibilità di rimediare a quanto accaduto con un aiuto economico.
La vicenda ha dell’incredibile: è difficile capacitarsi di come dovendo demolire un’abitazione ci si possa limitare a consultare un servizio online che, sebbene solitamente preciso e affidabile come Google Maps, necessita in alcuni casi di una seconda verifica. In questo caso le conseguenze dell’errore sono ben più gravi di quanto accade solitamente trovando un indirizzo sbagliato.