È stato un evento incredibilmente ricco di annunci quello di Google andato in scena ieri sera a New York. Ci si aspettava la presentazione di nuovi smartphone e così è stato, ma le sorprese non sono finite lì. Il gruppo di Mountain View ha fatto capire di essere ormai molto più di un motore di ricerca e molto più di un fornitore di servizi e piattaforme: bigG è a tutti gli effetti un produttore hardware.
I primi prodotti sono indirizzati in particolare all’ambito domestico. L’intenzione è quella di creare un ecosistema all’interno della casa, intelligente e modulare, in grado di rispondere a qualsiasi tipo di esigenza manifestata dagli utenti: dalla fruizione dei contenuti multimediali alla connettività, fino alla ricerca di informazioni online e alla comunicazione. Il punto di incontro tra hardware e software diventa uno snodo di fondamentale importanza nel percorso che porta la tecnologia ad essere davvero smart, grazie soprattutto alle enormi potenzialità dei sistemi di intelligenza artificiale e machine learning.
Pixel e Pixel XL
I veri protagonisti dell’evento sono stati gli smartphone realizzati in collaborazione con HTC. I modelli Pixel e Pixel XL nascono con l’intento di definire un nuovo standard nel panorama Android, sia in termini di design che per quanto riguarda le performance.
[nggcard id=600729]
Entrambi i telefoni sono equipaggiati al lancio con la versione 7.1 Nougat del sistema operativo e offrono un comparto hardware quasi del tutto simile: processore quad core Qualcomm Snapdragon 821 da 2,16 GHz, 4 GB di RAM, 32 o 128 GB di memoria interna, fotocamera posteriore da 12,3 megapixel e lettore di impronte digitali. Le uniche differenze sono rappresentate dalla diagonale del display (4 e 5,5 pollici) e dalla capienza della batteria (2.770 e 3.450 mAh).
Google Home
Annunciato inizialmente all’I/O 2016 di maggio, Google Home è lo smart speaker di bigG ormai pronto per il debutto sul mercato. Si basa sull’intelligenza artificiale dell’Assistente Google e permette l’interazione tramite comandi vocali, utilizzando un linguaggio colloquiale.
[nggcard id=601513]
È sufficiente pronunciare la keyword “Ok Google” da qualsiasi punto dell’abitazione per attivare il suo orecchio virtuale e chiedere l’esecuzione delle azioni più svariate: dall’ascolto della musica al controllo degli impianti della casa, dalle traduzioni all’impostazione del timer o di un promemoria.
Chromecast Ultra
Il dongle HDMI di maggior successo sul mercato compie un altro passo in avanti nel suo percorso evolutivo: nasce Chromecast Ultra. Le novità più importanti riguardano il supporto alla risoluzione 4K per l’output video e alla modalità HDR. Il design resta quasi del tutto invariato, mentre le prestazioni aumentano in termini di reattività. Inoltre, ora è presente un alimentatore esterno con slot Ethernet da utilizzare nei punti con copertura WiFi non ottimale.
[nggcard id=601567]
Daydream View
La realtà virtuale secondo Google. Daydream View è un visore progettato per garantire la migliore esperienza VR possibile. Inizialmente sarà compatibile solo con gli smartphone della linea Pixel, poi arriveranno sul mercato altri dispositivi certificati.
[nggcard id=601591]
Nulla è stato lasciato al caso, nemmeno in termini di design: la superficie è realizzata in tessuto morbido e traspirante, così da assicurare un comfort elevato. Incluso anche un controller in grado di tracciare i movimenti e le gesture dell’utente, per l’interazione in tempo reale con giochi, contenuti e applicazioni.
Google WiFi
Google WiFi può essere definito come un router modulare pensato per ottimizzare la copertura della rete domestica. In base alla superficie dell’abitazione e alla sua struttura, l’utente può decidere di installarne una sola unità oppure diverse. In quest’ultimo caso, ogni dispositivo si interfaccia e interagisce con gli altri per portare il segnale wireless in ogni stanza, gestendo autonomamente l’accesso di tutti gli apparecchi collegati, indirizzando i dati nel modo migliore per evitare cali di performance.