Si parla molto dei dispositivi intelligenti per la smart home, il settore che gli analisti considerano più promettente per il 2015 appena cominciato. E dagli Stati Uniti arriva un trend che farà sicuramente piacere ai consumatori: se la casa è smart, più economiche sono le assicurazioni.
Questa tendenza è solo agli albori e, a quanto sembra, non trova ancora un corrispettivo solido anche in Europa. Eppure è molto semplice capire perché le assicurazioni siano così interessate all’abitazione intelligente: più aumentano i gadget di sorveglianza, per il controllo dei fumi domestici o per i sistemi antincendio, minori sono le probabilità che un incidente possa avvenire. E, così, calano anche i costi d’assicurazione. Lo spiega Tim Arone, vicepresidente della gestione del rischio presso Pure Insurance:
Se qualcuno possiede qualche sorta di sistema di monitoraggio domestico della temperatura, offriamo uno sconto. […] Il prezzo di queste tecnologie sta diminuendo, perché diventano sempre più popolari.
Il percorso è cominciato nel 2013, quando la società State Farm si è accordata con ADT e Lowe’s per proporre ai consumatori dispositivi smart dal prezzo scontato. Si è poi estesa ad altre realtà, con una media del 10-15% di riduzione del prezzo di polizza per le case più tecnologicamente avanzate. Entro il 2019, quando il mercato sarà al suo picco, si prevede ogni società mondiale offrirà piani scontati per gli appartamenti intelligenti.
I vantaggi per le assicurazioni sono evidenti: un termostato intelligente può prevenire incendi o il congelamento e la rottura delle tubature, mentre i sensori anti-perdita sono gli strumenti di prima linea per evitare gli allagamenti accidentali. Meno incidenti, come già ricordato, meno costi. Ed esiste un forte vantaggio anche per i consumatori, non solo espresso in una polizza assicurativa dal costo ridotto: nel momento di vendere l’abitazione, così come sempre Arone ricorda, il valore dell’immobile aumenta.
Come più volte sottolineato, il settore delle smart home è solamente agli esordi: dopo i sensori di fumo e i termostati intelligenti come Nest, a cui si aggiungono ormai dispositivi di molti produttori per la sorveglianza remota, sarà presto il turno dell’efficienza energetica. Già si parla di cucine intelligenti, di frigoriferi in grado di ordinare da soli la spesa presso il proprio rivenditore preferito, di sistemi per la gestione accurata dello stand-by degli elettrodomestici per risparmiare dal 17 al 40% dell’energia elettrica consumata.