L’iniziativa Cashback di Stato 2021 sta andando avanti ormai da oltre un mese e nel corso di settimane i trucchi e gli escamotage per ottenere rimborsi non dovuti o per scalare la classifica del Super Cashback, che mette in palio 1.500 per i primi 100mila cittadini col più alto numero di transazioni, sono purtroppo all’ordine del giorno.
Il sistema del Cashback di Stato è tutt’altro che perfetto, ma in queste ore il Ministero dell’Economia, dopo le segnalazioni arrivate anche grazie a trasmissioni TV come Striscia La Notizia che sta dando ampio spazio ai metodi impiegati dai furbetti per aggirare le regole dell’iniziativa, ha annunciato una serie di controlli con l’obiettivo di mettere un freno ai comportamenti scorretti.
La cosa più facile da fare è anche quella che il MISE ha già iniziato: controllare, grazie a PagoPA che gestisce l’app IO, tutte le transazioni di pochi centesimi eseguite da ciascun account in un lasso di tempo ridotto. Grazie alla collaborazione di alcuni commercianti, infatti, è possibile suddividere l’acquisto in più transazioni così da far contare, ad esempio, un acquisto da 15 euro come 15 transazioni da un euro e accumulare così un numero alto di transazioni e scalare la classifica dell’app IO entro il 31 giugno prossimo, la fine del primo semestre del Cashback 2021.
Il problema che si trova ad affrontare il Ministero dell’Economia, però, è che da regolamento non è previsto un limite minimo per ciascuna transazione e quindi il giochetto di suddividere una singola transazione in micro-transazioni non risulta di fatto illegale. Il regolamento dell’iniziativa, però, non è scolpito nella pietra e tra le misure in arrivo ci sarebbe anche l’introduzione di un limite per i micro pagamenti effettuati nell’arco di una giornata e presso lo stesso esercizio commerciale.
Una soluzione parziale ai numerosi metodi con cui è possibile aggirare il sistema del Cashback di Stati, ma sicuramente un primo passo un regolamento più severo e che non crei forti squilibri tra chi sta partecipando all’iniziativa in modo corretto e chi, invece, punta ad ottenere il Super Cashback in modo tutt’altro che pulito.
La stretta sulle micro transazioni potrebbe essere retroattiva, anche se dal MISE non confermano né smentiscono. Se dai controlli effettuati risulteranno delle transazioni sospette, l’utente che le ha eseguite potrebbe venir escluso dal Super Cashback almeno per questo primo semestre, in attesa che il regolamento venga rivisto in modo più preciso.